ORVIETO – In due rappresentazioni alle ore 17.30 e 21.15, al Teatro del Carmine di Orvieto verrà rappresentato, oggi venerdì 25 maggio, un originale allestimento della famosa commedia di Molière, “Il malato immaginario“, un’assoluta novità rispetto alle versioni teatrali e cinematografiche più conosciute, da De Filippo ad Alberto Sordi. Infatti la scrittura di Gianluca Foresti e Marzia Polacco riprende il testo originale dell’autore francese, riscoprendone i godibili intermezzi, eliminati nelle rappresentazioni più note, vera irruzione di poesia, coreografie e musica, solo apparentemente avulsi dal contesto, ma in realtà ad esso tematicamente collegati, e che ne esaltano i contenuti, mettendone in evidenza i contrasti e i paradossi, con toni ora lirici, ora comici. Un’altra novità del testo di Foresi e Polacco è l’introduzione di un prologo ed un epilogo, che fanno riferimento alla vita di Molière e in particolare al sul vezzo di interpretare egli stesso Argante nella sua commedia.
Nel prologo, l’ anziano drammaturgo infatti esce di casa, ignaro delle raccomandazioni delle serve, per tornarvi poi stremato nell’epilogo, in cui si assiste ad un vero e proprio coup de théâtre, realmente fedele alla biografia del grande autore. Interpreti della messa in scena, sotto l’attenta regia di Gianluca Foresi, gli allievi del laboratorio teatrale “Estroversi”, tra cui spiccano un Argante dai toni esilaranti e stralunati e una “ serva astuta” poliedrica ed esuberante, attorno ai quali ruotano personaggi grotteschi, come il dottor Purgon, il dottor Diafoirus, il Notaio maneggione e tanti altri, ognuno con la propria dose di follia, esaltata dal ritmo serrato della commedia, che corre sino alla fine, senza un attimo di noia.