di Valentino Saccà
ORVIETO – La ricca e variegata proposta teatrale offerta dal Mancinelli di Orvieto nel 2018 volge al termine, chiudendo in grande stile i battenti della stagione con Wikipiera: Spettacolo-intervista con Pino Strabioli e Piera Degli Esposti.
Nella mattinata di giovedì 3 maggio, nel ridotto del teatro si è tenuta la conferenza stampa di chiusura della stagione. Il presidente TeMa Stefano Paggetti ha aperto la seduta tirando un pò le fila dell’intera programmazione teatrale e ringraziando l’impegno del Consiglio di Amministrazione e il supporto degli sponsor e del Comune di Orvieto. Paggetti poi, con dati alla mano, ha sottolineato numericamente la partecipazione alla stagione in chiusura con 8.000 presenze ripartite in 5.000 per gli spettacoli a cartellone e 2.700 per gli spettacoli rivolti alle scuole. Infine il presidente TeMa ha ringraziato Pino Strabioli per il lavoro svolto in qualità di direttore artistico e Cristina Calcagni per aver gestito e curato la parte dedicata ai ragazzi.
“Sono molto soddisfatto e mi è piaciuto lavorare per Orvieto che è la mia città. – ha chiosato Pino Strabioli – Ventuno appuntamenti a teatro sono anche tanti, ma ci è sembrato fondamentale offrire un cartellone variegato magari rischiando anche con spettacoli un pò d’elite. Ringrazio veramente tutto per la collaborazione e sottolineo l’importanza di aver dedicato questa stagione ad Anna Marchesini“.
“Mi sono trovata davvero bene a portare avanti il progetto con le scuole – ha esordito Cristina Calcagni – con argomenti forti e importanti come quello della mafia. Ricordo che per la piece Per questo mi chiamo Giovanni, dedicata a Giovanni Falcone, si è registrata la presenza di 440 ragazzi, oppure anche per lo spettacolo Ferite a morte con Lella Costa sul tema della violenza di genere abbiamo avuto una grande risposta. Il Teatro Mancinelli ha e continua a possedere un grande impatto formativo e informativo, e la nostra mission è quella di fare cultura sul territorio e per quanto riguarda il mio ruolo è stata quella di abbracciare una fascia di pubblico che va dai bambini agli adolescenti, ottenendo la presenza anche di scolaresche di Viterbo”.
Il presidente TeMa ha inoltre ricordato che a ottobre 2018 ci sarà il 25ennale del Teatro Mancinelli e questa perdurante attività nel campo della cultura la si deve a tutte le persone che ci lavorano , ha sottolineato Paggetti.
“Per me è stata un’avventura – ha detto Emanuela Leonardi membro del c.d.a. – e abbiamo portato a casa dei risultati. Ho trovato una collaborazione eccezionale da parte di tutti ed è stato possibile attivare diversi progetti culturali come ad esempio l’alternanza scuola-lavoro. Per il progetto culturale TeMa il fulcro ovviamente è il teatro ma abbiamo voluto dare risalto anche ad altre forme di arte. Ventisette associazioni si sono rese disponibili per analizzare la realtà turistica, economica e culturale di Orvieto e apportare anche idee e proposte innovative. Il nostro compito è quello di promuovere una rete condivisa per poter mettere insieme competenze e idee. Dicevo che abbiamo voluto dare valore anche al cinema e abbiamo così messo in campo un progetto ad esso dedicato. Partendo da agosto dal 3 al 5 ci sarà I Mestieri del Cinema, rassegna cinematografica all’aperto che vedrà coinvolte diverse maestranze del settore. A ottobre, dal 26 al 27, Orvieto Cinema Fest, festival dedicato ai cortometraggi realizzato da due ragazze orvietane, Stefania Fausto e Sara Carpinelli. Infine dall’1 al 4 novembre sbarca da Todi a Orvieto il Festival dei Diritti Umani“.
Il sindaco Giuseppe Germani ha concluso l’incontro. “Tre anni fa la TeMa aveva grandi difficoltà, in parte ci sono ancora, ma c’è anche un grande futuro. C’è uno sforzo intenso per far sì che questa grande idea e la forza che c’è in seno alla TeMa crei il futuro. Il bando aggiudicatosi dalla TeMa ha chiuso anche una stagione importante, mettendo l’associazione di fronte a delle responsabilità. L’Amministrazione Comunale ha fatto il suo dovere, creare cioè le condizioni per lavorare bene. Il tavolo tra il Cda della TeMa e il Comune è aperto.
La TeMa, dal canto suo, ha avviato un progetto fondamentale che non è solo quello di pensare al teatro ma di diventare vera e propria agenzia culturale, un cabina di regia, che metta insieme tante realtà cittadine per fornire un’offerta importante, spendibile in termini di opportunità economica e turistica. Questo CdA ha fatto un grande lavoro e, con esso, tutti i dipendenti della TeMa che ringrazio. Ci sono stati momenti difficili, ma non si può più tornare indietro”.