ORVIETO – Orvieto: a secret jewel in the heart of Italy” – History, art, food and nature: a slow city where living is good / “Orvieto: un gioiello segreto nel cuore d’Italia- Storia, arte, cibo e natura: una città slow dove vivere è bello”è una conferenza in lingua inglese dedicata alla promozione economica del territorio e delle aziende di Orvieto. Questa iniziativa sarà tenuta dall’assessore al turismo del Comune di Orvieto, Andrea Vincenti con l’assessore alla cultura, Alessandra Cannistrà, e si svolgerà giovedì 19 aprile a partire dalle 18 presso il Musée national d’histoire et d’art Luxembourg.
Iniziativa promossa dalla Camera di Commercio Italo-Lussemburghese, l’Ambasciata d’Italia, il Comune di Orvieto e il Musée national d’histoire et d’art Luxembourg nell’ambito della mostra sui reperti archeologici emersi dalle campagne di scavo a “Campo della Fiera” di Orvieto, “Le lieu céleste. Les Étrusques et leurs dieux. Le sanctuaire fédéral d’Orvieto” allestita fino al 2 settembre prossimo in Lussemburgo.
Come anticipato nei giorni scorsi, la conferenza è rivolta ad operatori e rappresentanti dell’alta finanza interessati alla realtà del territorio orvietano. In tal senso, l’iniziativa costituisce una importante occasione di promozione all’estero.
Argomento che ieri è stato al centro del lungo incontro di lavoro fra gli assessori Andrea Vincenti e Alessandra Cannistrà con l’ambasciatore italiano in Lussemburgo Rossella Franchini Sherifis che ha accolto gli amministratori orvietani nella sua residenza.
“Un colloquio estremamente stimolante – riferiscono gli assessori Vincenti e Cannistrà – in cui sono emerse preziose indicazioni sulle attitudini, l’inclinazione e la richiesta culturale, turistica e gastronomica della società lussemburghese che ha il più alto reddito pro-capite del mondo e che, anche sulla base di una forte presenza generazionale di italiani, si è affezionata e si rivolge all’Italia come mèta di vacanza, di shopping e di arricchimento culturale Indicazioni preziose e accompagnate da un grande entusiasmo e disponibilità a supportare l’avvicinamento della Città di Orvieto a questa realtà distante ma già fidelizzata verso l’Italia, l’Umbria e verso la straordinaria offerta che unisce arte e cibo che caratterizza il nostro Paese. Vista l’elevata capacità di spesa e di investimento, il mercato lussemburghese è predisposto a prodotti del lusso e dell’eccellenza del made in Italy e pertanto richiede proposte di assoluta elevata qualità. E’ quindi una grande sfida quella che Orvieto possa trovare un posto nel rappresentare la creatività e la tradizione umbra e italiana in questa nazione europea. Sarà determinante il supporto della Regione Umbria per costruire e valorizzare la relazione che è stata costruita grazie alla mostra sui reperti archeologici emerse dalle campagne di scavo a Campo della Fiera”.
Sulla conferenza di questa sera che sarà seguita da una degustazione di prodotti e vini della Città di Orvieto, Vincenti e Cannistrà aggiungono: “La presenza in Lussemburgo in occasione di questo evento dedicato a Orvieto presso il Museo che ospita la mostra, rappresenta una grandissima opportunità per promuovere l’offerta cultura e turistica della città, in particolare per mettere in evidenza punti di forza del suo paesaggio storico e del suo paesaggio produttivo. Una relazione che stiamo cercando di alimentare e rafforzare.
Veniamo in Lussemburgo accompagnati da una serie di aziende e produzioni attraverso le quali abbiamo organizzato una degustazione che potrà raccontare il meglio di questo straordinario paesaggio e dare voce a quanti dedicano la loro vita a interpretare la tradizione e arricchirla di innovazione per poterla rendere competitiva a livello internazionale. E’ proprio questa vocazione ad aprirsi a livello internazionale che riteniamo si debba coltivare e alimentare attraverso queste importanti opportunità di visibilità e relazione. Una volta individuato questo potenziale asse Orvieto / Lussemburgo lavoreremo per attivarlo a favore degli imprenditori che vorranno collaborare e seguirci in questo percorso”.