ORVIETO – Per iniziativa dell’Associazione Culturale “Radio Orvieto Web” con il patrocinio del Comune / Assessorato alla Cultura e la collaborazione del Popolo Museale dell’Umbria, venerdì 9 marzo alle 21:30 al Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, si terrà il concerto dell’artista Alessio Lega che si esibirà in duo acustico (chitarra e fisarmonica) insieme a Guido Badaloni.
L’evento – a ingresso libero – è inserito nell’ambito dell’attività progettuale della trasmissione radiofonica di Radio Orvieto Web “Aprite le Città”, incentrata sulle storie di vita (riflessioni, ricordi, speranze, difficoltà, emozioni) raccontate al microfono da soggetti migranti di antico e nuovo insediamento nel comprensorio orvietano e fa parte del progetto “UmbriaMiCo – Festival del Mondo in Comune” promosso da TAMT ONG con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo a cui partecipano 23 partner: istituzioni regionali, enti locali (fra cui il Comune di Orvieto), associazioni, università, organizzazioni delle società civile e associazioni d’impresa.
Alessio Lega è uno dei cantautori più conosciuti della generazione affermatasi agli inizi degli anni 2000 e dei più stimati dagli appassionati del genere. Ha messo in scena centinaia di spettacoli, perfomance e conferenze/concerti sulla canzone d’autore mondiale e sulla musica popolare e d’impegno. Dopo una assidua frequentazione col Nuovo Canzoniere Italiano (con il quale ha portato in scena uno dei più acclamati spettacoli del folk revival italiano “Bella Ciao” anche nell’edizione 2016 di Umbria Folk Festival) attualmente è considerato il rappresentante più coerente del canto sociale, in bilico fra canzone d’autore e riproposizione dei repertori storici.
Si è guadagnato riconoscimenti ambiti come la Targa Tenco 2004 per la migliore opera prima e il Premio Lunezia 2013 ed è inserito antologie, libri e dvd. Dal 2004 ha pubblicato otto album, alcuni dei quali traducendo in italiano i maestri della canzone d’autore francese, ispanica, slava e russa di cui è stimato studioso e ricercatore.
Nel 2017 ha pubblica l’album “Mare nero” in cui ancora una volta propone canzono in bilico tra storie e Storia, affrontando temi civili e sociali, come quello delle migrazioni, senza retorica, ma con una prospettiva esistenziale ed umano prima che politica.