di Valentino Saccà
ORVIETO – Questa Pasqua orvietana si prospetta superpositiva per quanto riguarda il flusso turistico, stando a quanto dicono Federalberghi Umbria e Confcommercio, che annunciano la definitiva “resurrezione” per il turismo umbro.
Il successo di presenze è anche frutto di una politica di contenimento dei prezzi che gli operatori stanno adottando a costo di molti sacrifici: il 66% del campione ha mantenuto gli stessi prezzi del 2017, addirittura un 10% li ha abbassati. L’Umbria anche durante la Pasqua si conferma più che mai meta prediletta di famiglie e coppie: il 93% delle prenotazioni riguarda infatti il turismo individuale.
“Un elemento significativo – ha sottolineato il presidente di Federalberghi Umbria Vincenzo Bianconi – che orienta in modo sempre più preciso le azioni di comunicazione e marketing del prodotto turistico Umbria”. Circa la nazionalità, gli italiani rappresentano la quasi totalità delle presenze.
Ma gettiamo uno sguardo su Orvieto e i suoi comuni limitrofi e vediamo che le offerte turistico-religiose decisamente non mancano, anzi si aprono in un ricco ventaglio di scelte. Partendo dai concetti cristiano-cattolici di passione e resurrezione, il calendario liturgico orvietano si mantiene fedele alla tradizione, partendo dalla domenica delle palme (con la Benedizione delle Palme sul Sagrato, Processione in Piazza Duomo e S. Messa), procedendo poi con il giovedì e il venerdì Santo (con la Via Crucis: dalla Chiesa di S. Domenico alla Chiesa di S. Andrea), fino al sabato santo (con Veglia Pasquale Cittadina nella Notte Santa) e alla Domenica di
Resurrezione: ore 9 – S. Messa e inizio dell’Ostensione del Sacro Corporale, che si protrarrà fino a Pentecoste.
ore 11,30 – S. Messa parrocchiale
ore 17,30 – Vespri di Pasqua
ore 18 – Solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi.
Seguirannao nei prossimi giorni:
Lunedì di Pasqua – 2 Aprile
ore 18 – S. Messa delle Benedizioni.
Domenica nell’Ottava di Pasqua – 8 Aprile
Festa della Madonna di S. Brizio – S. Maria della Stella – Titolare della Parrocchia
ore 9 – S. Messa.
ore 11,30 – S. Messa parrocchiale, al termine festa in piazza.
ore 18 – Celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Benedetto Tuzia,Vescovo di Orvieto-Todi.
Al termine omaggio alla Madonna di S. Brizio nella Cappella a Lei dedicata.
Celebrazione del Sacramento della Penitenza
Sono a disposizione Confessori in Duomo con il seguente orario:
dal Lunedì Santo al Venerdì Santo ore 9 – 11 e 16 – 18
Sabato Santo ore 9 – 11, 16 – 18 e dalle 22 Domenica di Pasqua ore 8.30 – 13,00.
Restando in tema liturgico, il sacro non si ferma alla funzione religiosa svolta in chiesa ma si apre alla rievocazione Storica.
In questi giorni antecedenti alla Santa Pasqua i comuni di Ficulle e Allerona hanno svolto la rappresentazione in costume della processione del Venerdì Santo tra fiaccole, drappi e imponenti croci illuminate. Artefici della suggestiva e toccante via Crucis ficullese, sono le cinque storiche Confraternite, erette in un lontano passato per il mutuo soccorso e il servizio della Chiesa, rimangono ancora oggi come testimonianza dei valori fondanti della comunità cristiana di Ficulle.
Mentre Allerona prosegue la tradizione di questa evocazione storico-religiosa nata nei primi anni ’80 per volontà dell’allora parroco don Albino Ermini.
Ma torniamo a Orvieto che dopo aver ospitato al Duomo il Concerto di Pasqua di Rai Uno con l’opera Mosè in Egitto di Rossini, 13A edizione del progetto “Omaggio all’Umbria”, e aver sostenuto La staffetta Assisi-Orvieto dell’Associazione Sportiva Orvieto Runners, con distribuzione delle Uova della Speranza” per i bambini del reparto di Pediatria, in questo weekend di festa non dimentica certo l’arte.
In occasione di queste feste pasquali il Museo “Claudio Faina” resterà aperto nei giorni di Pasqua e di Lunedì dell’Angelo con orario continuato dalle 9.30 alle 18.00. L’apertura vuole essere un contributo ad ampliare l’offerta turistica della città di Orvieto e a presentare il suo eccezionale passato etrusco.
La visita al museo consentirà di vedere da vicino alcune opere eccezionali: la cosiddetta “Venere” di Cannicella, il cippo conformato a testa di guerriero, i resti di
una parte della decorazione in terracotta del tempio del Belvedere, il sarcofago daTorre San Severo e, ai piani superiori, una straordinaria raccolta di vasi attici a figure nere e rosse tra i quali spiccano tre anfore attribuite ad Exekias, vale a dire uno dei maggiori ceramografi attivi ad Atene. Inoltre sarà possibile osservare un’interessante collezione di vasi realizzati in Etruria, tra i quali quelli riconducibili al Gruppo Orvieto e al Gruppo di Vanth, e un ricco monetiere con monete romane di epoca repubblicana e imperiale Una visita, in queste giornate, sarà anche l’occasione per visitare le nuove sale, poste al secondo piano, che ospitano le opere donate da Mario Lolli Ghetti e di recente acquisite al patrimonio archeologico della città di Orvieto.
Orvieto come ben si sa attrae turismo non solo per il culto religioso che scrupolosamente conserva, o le sue bellezze urbanistiche, i suoi gioielli artistico-architettonici o gli eventi culturali che offre. Orvieto è anche sinonimo di buona cucina, di mangiare sano e tradizionale. Immancabili quindi sul tavolo pasquale la tipica pizza salata o dolce e le ricette orvietane della festa come agnello e carciofi e tutto ciò che la ristorazione autoctona ha messo a cuocere per l’occasione.
Per chiudere uno sguardo anche al comune di Acquapendente, che in queste giornate, con il supporto della Cooperativa Ape Regina, presenta l’evento: A come Arte: pasqua nel Museo della Città, la bellezza svelata e la pinacoteca. Un intero weekend dedicato all’arte aquesiana, partendo dalla Pinacoteca di San Francesco, arrivando poi al Palazzo Vescovile, dove l’Arte incontra la Tecnologia.
Ma Acquapendente offre anche la possibilità di un Lunedì pasquale all’insegna della salute e del camminare nella natura con la Camminata di Pasquetta, organizzata in collaborazione con l’Agriturismo Il Tesoro e la Riserva Naturale Monte Rufeno.