ORVIETO – Camilla Groppi è una studentessa al terzo anno del corso di Comunicazione, tecnologie e culture digitali dell’Università della Tuscia. Insieme ai colleghi Mustafa Ilir e Luigi Domenico Spatola, sta vivendo l’esperienza di un tirocinio presso Vetrya, azienda partner del Dipartimento di Studi Umanistici, della Comunicazione e del Turismo (DISUCOM) con sede a Orvieto che si occupa dello sviluppo di servizi digital, applicazioni e soluzioni broadband. Questo è il suo racconto.
“Sono una studentessa di Comunicazione, tecnologie e culture digitali e sto svolgendo, insieme ad altri due miei colleghi, il tirocinio presso Vetrya, azienda che si occupa dello sviluppo di servizi digital, applicazioni e soluzioni broadband.
Vetrya ha il suo corporate campus ad Orvieto, in via dell’Innovazione 1/2; l’impatto è immediato: ambiente luminoso, persone cordiali e positive. Siamo accolti nella sala Guglielmo Marconi allestita come un piccolo museo, dove si percepisce il salto in avanti della tecnologia: dal primo telegrafo, alla macchina di criptazione Enigma, dai primi Macintosh ai dispositivi mobili più recenti, fino ad arrivare al cubo vision ideato dall’ingegner Tomassini, fondatore e presidente del Gruppo Vetrya. Il nostro primo incontro è stato con Katia Sagrafena, co-founder e Direttore Generale dell’azienda e con Martina Chiolle, Assistente di Direzione e nostro “tutor” aziendale. Insieme a lei facciamo la nostra prima visita all’intero campus. Il nostro lavoro consiste nella catalogazione della biblioteca che sarà ospitata nel corpo B di Vetrya, dove ha sede anche la Fondazione Luca e Katia Tomassini, nel repertare i beni appartenuti all’Ingegner Eugenio Fumi, scomparso da pochi giorni, e in una prima stesura della biografia dello stesso.
Ci stiamo anche occupando della creazione di un video sul brevetto ideato dal Professore qualche anno fa, per la prevenzione dei terremoti. È un tirocinio coinvolgente… Ogni giorno c’è una novità. Personalmente penso sia un’occasione unica e da sfruttare appieno per imparare il più possibile, utilissima per il nostro corso di studi indirizzato al digitale. È una vera e propria esperienza lavorativa che ci impegna 8 ore al giorno permettendoci di avere una visione completa di come può essere lavorare in un’azienda, domani”.
“Pasolini, un’anima divisa in due”, il libro di Rosella Lisoni
E' in distribuzione dal 26 aprile e disponibile sul sito della casa editrice Intermedia Edizioni il nuovo...