ORVIETO – La questione delle richieste economiche avanzate da RTI (raggruppamento temporaneo impresa) per il servizio di raccolta, trasporto e servizi accessori riguardanti la gestione integrata dei rifiuti urbani nel sub ambito 4, è stata trattata alla luce dell’interrogazione di Roberta Tardani, Capogruppo di “Forza Italia”.
Tardani ha chiesto al sindaco in qualità di assessore all’ambiente e membro dell’AURI, se la pretesa economica di circa 500.000 euro, aggraverebbe il costo totale del servizio con evidenti ripercussioni sulle tariffe a carico dei cittadini,è effettivamente dovuta dal Comune di Orvieto al gestore del servizio e tali somme quanto incidono sul costo totale del servizio o se si prevede un aumento della TARI già nell’anno in corso.
L’interrogante ha ricordato che il RTI ha avanzato ai Comuni sub – ambito 4 / AURI una serie di richieste economiche che rischiano di incrementare il costo del servizio di raccolta rifiuti a carico dei Comuni con la conseguenza di un probabile aumento delle tariffe a carico dei cittadini, riassumendo che RTI ha avanzato richieste economiche per:
– Maggiori Utenze con la richiesta economica quantificata complessivamente in 2.661.922,37 euro in conseguenza dell’applicazione dell’art. 59 del vigente Disciplinare Tecnico allegato al contratto ed al maggior numero di utenze riscontrate in sede di attivazione del servizio rispetto a quelle contenute nella pianificazione di Ambito approvata;
– Variazioni del costo del personale con la richiesta di adeguamento contrattuale, in conseguenza del recente rinnovo del CCNL di categoria;
– Variazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti ingombranti e dei rifiuti da spazzamento stradale con la richiesta economica quantificata in complessivi €. 108.903,48 (spese per trasporto ingombranti e spese per trasporto spazzamento), in conseguenza dell’avvenuta variazione degli impianti di destino delle frazioni ingombranti e rifiuti da spazzamento stradale previsti in pianificazione originariamente a discarica e poi destinati a recupero in idonei impianti di trattamento in piena coerenza con l’art. 33 del vigente Disciplinare tecnico.
– Premialità con la richiesta economica ai sensi del vigente Disciplinare tecnico per il riconoscimento delle previste premialità a far data dall’anno 2016.
– Oneri finanziari legati al tardivo pagamento delle fatture emesse da RTI con la richiesta per gli oneri finanziari sul tardivo pagamento delle fatture.
– Mancata disponibilità dei CCR (Centri di Raccolta Comunali) con la richiesta di maggiori costi di logistica ed organizzazione a carico del Gestore perché a tutt’oggi non risultano disponibili e/o completamente utilizzabili i tre nuovi CCR di Terni, il nuovo CCR intercomunale Valnerina ed i restanti CCR di Acquasparta, Fabro, Alviano-Guardea ed Avigliano.
– Riduzione degli orari di apertura dei CCR prospettando presunte diseconomie e costi aggiuntivi in conseguenza di una riduzione degli orari di apertura di vari CCR
– Servizio di raccolta pannolini/pannoloni con la richiesta del riconoscimento dei maggiori costi per i due passaggi aggiuntivi relativi alla raccolta dei pannolini/pannoloni rispetto a quanto offerto in gara. Il tutto a valere sin dal 2016.
Il sindaco e assessore all’ambiente Giuseppe Germani ha risposto precisando che non tutto quanto illustrato nell’interrogazione è di competenza del Comune, ed ha riferito che sia dalla riunione dei Sindaci dell’ex ATI4 sia dagli incontri all’AURI è emerso che tali costi non sono dovuti, se non per un maggior servizio, per la richiesta di pannoloni/pannolini che per il Comune di Orvieto incide tra i 20/25 mila euro. Ha poi riferito che i Comuni comunicarono i numeri delle utenze che c’erano esistenti all’epoca della gara (febbraio 2014), che venne fatta per minori utenze.
Sia l’AURI che gli uffici legali della struttura hanno confermato che nulla è dovuto per queste richieste e non è da escludersi che possa essere impiantata azione nei confronti del gestore. In questo momento quindi al gestore non spetta nulla e qualora emergesse un eventuale errore fatto in fase di gara, sarà possibile risalire alle responsabilità. Il Sindaco ha concluso ribadendo che in questo momento nessun comune del territorio ternano ha stanziato somme in tal senso.
La capogruppo Roberta Tardani si è dichiarata parzialmente soddisfatta, auspicando che il contenzioso si risolva positivamente per i Comuni onde evitare aggravio sui conti di bilancio.