ORVIETO – I Lettori portatili sono un’associazione che ormai da tempo accompagna con parole e contenuti gli eventi culturali della città di Orvieto. Con il Laboratorio d’Arte della Lettura, tenuto dal professor Danilo Gattai, sarà possibile imparare a misurarsi con l’arte della parola e della sua esposizione orale.
Il corso sarà finalizzato all’assimilazione/espressione di una base tecnico-pratica per una formazione fonica-interpretativa, tale che gli allievi/le allieve strutturino nel tempo una propria “grammatica” dalla quale poter far emergere sentimento, originalità ed unicità.
Le componenti magiche-sognanti della lettura espressiva e del teatro possono esistere, partendo dal completo possesso dello strumento voce-corpo, plasmato attraverso un lavoro “artigianale”.
Il corso sarà pertanto caratterizzato da due elementi:
– Una parte tecnica, pertinente alla voce, all’articolazione e alla dizione della parola e delle catene di parole;
– Una parte di tecnica della Lettura.
Programma:
Voce
Respirazione diaframmatica. Mettere il fiato in “maschera” con i gruppi “gnummu-mommo-nummu”, con “m”+ vocale ed “m”+ parola, per portare la voce; studio dei suoni medi, acuti, gravi; la voce che non teme sforzi: sussurro, urlo, risata.
Articolazione e Dizione
Esercizi per la muscolarità mimico facciale; suoni vocalici; esercizi vs la cantilena; sillabazione, parola neutra; parola tronca, parola con “t”, per non perdere le finali parola; gruppi consonantici semplici (ba-pa, va-fa, da-ta-za-sa, etc…)e gruppi consonantici complessi (bla-pra, cra-gra, sdra-spra, etc…), per non balbettare nel discorso; esercizi di labiali, velari, nasali, liquide; scioglimento della “r” e della “s”, gruppo “gli”; lettura serrata/ lettura veloce. Esercizi di pronuncia sugli accenti gravi e acuti e sulle consonanti dolce e aspre e regole generali di dizione secondo lo standard nazionale.
Lettura
Le precedenti attività servono a formare ed addestrare l’allievo/a, favorendo una libertà espressiva e il possesso dello strumento voce-corpo.
All’allievo/allieva verrà mostrato-insegnato come costruire un brano da un punto di vista tecnico che preveda cambi di tono e di ritmo, “specchianti” il cambiamento del pensiero.
Si può prevedere un “saggio-lettura” finale degli allievi/delle allieve da allestire oltre che ad Orvieto nel suggestivo spazio romano che è il Teatro Di Documenti di Roma, fondato e creato sotto il Monte dei Cocci dallo scenografo-regista Luciano Damiani insieme al regista Luca Ronconi. Quest’anno si sta celebrando in alcuni teatri italiani, come il Teatro Alla Scala di Milano e il Teatro Argentina di Roma, l’anniversario del decennale della scomparsa de maestro Damiani e quindi il saggio cadrebbe in un posto e in un periodo particolarmente significativo per la storia del teatro italiano.
Frequenza: (giorno proposto) Mercoledì dalle ore 21.00 alle ore 23.00 presso lo spazio di VIA MALABRANCA 22, ( San Giovenale).
Data di inizio Mercoledì 14 Febbraio 2018.
Il corso durerà fino a metà Giugno incluso con ripresa nel mese di Settembre.
Insegnante: Danilo Gattai – Laureato e specializzato in Discipline delle arti visive e dello spettacolo, è attore, regista e formatore di teatro. Dalla metà degli anni 90’ lavora con alcuni tra più significativi artisti del teatro italiano tra cui: Mario Scaccia, Ileana Ghione, Pippo Di Marca etc… Per molti anni è stato regista-assistente del regista-scenografo, Luciano Damiani, partecipando sino ad oggi a più di quaranta produzioni, alcune delle quali interamente firmate da lui. Attivo anche come artista visivo e studioso di arte, ha pubblicato con Ermes Edizioni Scientifiche L’omoerotismo tirannicida/le statue di Armodio e Aristogitone/l’eros omoerotico dentro il valore civico. Di prossima pubblicazione un saggio sul teatro del maestro Damiani.