ORVIETO – C’è una crepa in ogni cosa è da lì che entra la luce: attimi di resilienza è un progetto multi azione che ha visto i paesi partner partecipare ad una formazione per operatori sociali coinvolti nelle relazioni di aiuto, che operano in Palestina nel campo profughi Deheisheh a Betlemme West Bank, in Libano nel campo profughi di Shatila, con paesi partner attraversati dagli attuali fenomeni migratori che si occupano di migranti e profughi; Albania Macedonia Montenegro infine con gli operatori che lavorano in paesi europei riceventi flussi di migranti e profughi; Turchia Bulgaria Italia e Germania , che si è svolta a Ottobre 2017.
A seguire come follow up della formazione, due scambi internazionali con gli stessi partner. I partecipanti alla formazione, tornati nei loro paesi, hanno formato dei gruppi di giovani per gli scambi che avverranno a febbraio 2018 e marzo 2018.
Dal 5 al 13 febbraio si svolgerà presso la Casa Laboratorio Il Cerquosino, località San Faustino 22 Morrano 05018, Orvieto (TR). Il primo scambio internazionale che vedrà la partecipazione di giovani provenienti da Bulgaria, Italia, Germania, Montenegro e Libano.
Parteciperanno giovani autoctoni dei paesi coinvolti, giovani immigrati e giovani rifugiati. Lo scambio prevede che i partecipanti condividano le proprie emozioni, ripristinino il senso di appartenenza e di convivenza attiva, ridisegnino la propria continuità esistenziale e culturale,s i scambino esperienze, si mettano in gioco sulla complessità delle relazioni, delle regole, delle idee proprie e altrui.
L’obiettivo è quello di attivare percorsi d’inclusione partendo dalle proprie specificità e dalle proprie necessità, come singolo e come gruppo. La dimensione dell’apprendimento e delle competenze sono molteplici: Studio e sperimentazione delle regole proprie dei contesti condivisi, lavorare in gruppo, abilità manuali, saper riusare e riciclare oggetti e materiali, rafforzare la capacità di comunicare in una lingua straniera, educazione tra pari, partecipazione concreta all’organizzazione, vivere insieme in gruppo, realizzazione personale, conoscenza e informazioni su altre culture,affrontare i conflitti e gestirli in un ottica di trasformazione,saper promuovere azioni basate sulla progettualità, tener conto di diversi punti di vista, ricondurli ad una sintesi condivisa, prefigurare gli ostacoli e prendere decisioni, operare scelte,valorizzare la relazione con l’altro/a, percepita come risorsa per la crescita sia individuale sia sociale.
Metodologia: combinazione tra educazione non formale, teatro, laboratori manuali e cittadinanza attiva.
Temi fondanti del processo di Resilienza; la ri-significazione, ri-narrazione, l’acquisizione di risorse interne, acquisizione di competenze che contribuiscono ad accrescere stima di sé, la curiosità, il senso critico, la creatività, capacità di adattamento, mitigazione e evoluzione .
Il giorno Venerdì 9 Febbraio 2018 è stato organizzato un incontro aperto con gli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico di Orvieto, concordato con la dirigente scolastica dottoressa Fabiana Alfieri. I partecipanti allo scambio esporranno agli studenti, il progetto e le loro esperienze.
La dirigenza dell’Istituto sarà invitata a promuovere la partecipazione della scuola al programma Erasmus +, saranno rese comprensibili le possibilità della certificazione youth pass, poiché portatore di crediti formativi per il curriculum dello studente per l’esame di stato. Si disporranno le basi per un nuovo progetto in collaborazione e sinergia tra le istituzioni europee e le istituzioni italiane.