ORVIETO – Prosegue il contraddittorio con il MEF relativamente all’ispezione che ha interessato il Comune nei mesi di marzo ed aprile 2016 e che ha avuto per oggetto la verifica amministrativo-contabile sull’operato dell’ente negli anni 2010-2015 relativamente al salario accessorio (riguardando le la precedente e l’attuale amministrazione). Lo ha comunicato il sindaco Germani durante il consiglio comunale di giovedì 15 febbraio.
“Pochi giorni fa sono pervenute le osservazioni alle controdeduzioni prodotte dal Comune rispetto ai rilievi effettuati, con il superamento di 12 contestazioni su un totale di 31– ha detto – Per le rimanenti, il Comune produrrà gli altri chiarimenti e documenti, richiesti esplicitamente dal Mef e procederà, nel contempo, a pianificare le attività conseguenti agli adeguamenti necessari”.
Alla richiesta di informazioni avanzata dalla vicepresidente del consiglio comunale Roberta Cotigni circa l’attribuzione delle Posizioni Organizzative da parte dell’Amministrazione Comunale, anche dopo le recenti critiche da parte dell’Usb, Germani ha risposto che “ha recentemente completato la procedura per l’attribuzione dei nuovi incarichi di posizione organizzativa. Tali incarichi, che nulla hanno a che vedere con il personale dirigente, sono previsti dal contratto nazionale di lavoro degli enti locali e si configurano come posizioni di lavoro interne all’ente e caratterizzate da ‘assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato’. Fatta eccezione dello scorso anno, la figura delle P.O. è stata, ormai da molti anni, sempre presente nell’Ente”.
“Oggi il loro numero è ridotto ad 8, minimo storico – ha aggiunto il sindaco – considerando che in alcuni periodi arrivava a 20 e a fronte di un personale, anche dirigenziale, ben più numeroso, proprio in ragione di contenere al minimo l’impatto sul fondo per il salario accessorio del personale. Gli incaricati di posizione organizzativa hanno diritto a percepire una maggiorazione annuale lorda della retribuzione che, per legge, va da un minimo 5.164 euro fino ad un massimo di 12.911 euro ed un’indennità di risultato che non può superare il 25% di tale importo”.
Germani ha quindi aggiunto che le posizioni oggi conferite sono state “pesate” in ragione della complessità dell’incarico sulla base di un regolamento comunale, che disciplina anche la procedura per il loro conferimento; 6 di queste posizioni sono state valutate in 5.200 euro annui, mentre 3 in 6.800 euro a cui si aggiunge l’indennità di risultato sulla base della valutazione finale conseguita.
“Questa maggiore retribuzione – ha chiosato il primo cittadino – è omnicomprensiva di qualunque altro emolumento relativo al salario accessorio finanziato dal Fondo. Per un Comune con le dimensioni di quello di Orvieto, dove il personale è di circa 150 unità ed in progressivo e significativo calo, i dirigenti sono 3 rispetto ai cinque previsti nella dotazione organica, si ritiene che la scelta compiuta, nell’ambito della riorganizzazione generale del Comune, sia più che equilibrata”.
Il Sindaco ha concluso sostenendo che dopo dieci anni l’amministrazione comunale ha fatto la riorganizzazione dell’Ente e che oggi ogni dipendente ha assegnato un incarico, svolge una funzione e fa capo ad una struttura organizzata; pertanto, l’Ente ha finalmente un’organizzazione chiara, trasparente e funzionale per tentare, nel limite delle risorse umane ed economiche disponibili, di dare le risposte alle tante sollecitazioni che qualitativamente arrivano dai cittadini.