di Valentino Saccà
“Il 27 gennaio non deve solo rappresentare il giorno del ricordo, ma anche quello in cui ciascuno di noi riconferma il proprio personale impegno a non dimenticare
ed impedire il ritorno di vecchi e nuovi fascismi perché, come abbiamo scritto nella campagna istituzionale in occasione della Giornata della memoria, ‘dimenticare
li fa tornare“. Queste le parole pronunciate ieri a Perugia dalla presidente Catiuscia Marini che ha tenuto un discorso atto ad onorare la Giornata della Memoria.
Nelle parole della presidente Marini spicca l’importanza nel guardare all’oggi, quindi senza abbandonarsi a passatismi di sorta ma a contestualizzare nell’oggi il portatto tragico della Shoah perchè questo non abbia a ripetersi.
Troppo spesso si cade nell’errore di museificare questa tragedia umanitaria di portata mondiale, di storicizzarla eccessivamente.
Sarebbe ora, ri-partendo proprio da questa Giornata della Memoria 2018, di riaprire questa ferita ancora viva che grava sulle coscienze dell’umanità tutta e analizzarla a fondo mettendola in parallelo con le tragedie socio-politico-razziali di oggi. La Shoah da oggi non dovrà più essere uno spettro fluttuante sull’altare del ricordo ma memoria viva e dolorosa, capace di prevenire altri genocidi futuri.
Sempre a Perugia, il prefetto Raffaele Cannizzaro consegna la Medaglia d’onore al signor Romeo Mariucci di Sigillo, conferita dal presidente della
Repubblica, quale riconoscimento per i cittadini deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra,
ai quali, se militari, è stato negato lo status di prigionieri di guerra.
L’appello della presidente Marini è stato accolto in tutta la Regione che come ogni anno nelle maniere più sentite e svariate si prepara ad onorare la memoria dello
sterminio nazifascista.
L’Amministrazione Comunale di Orvieto ha iniziato a non dimenticare già dal 25 gennaio con l’incontro alla Biblioteca Luigi Fumi con la lettura del testo Sonderkommando di Slomo Venezia, da parte del laboratorio di Arte Scenica di Danilo Gattai. Venerdì 26 gennaio alle ore 10 la TeMa e il Teatro Mancinelli hanno presentato lo spettacolo di Barbara Chiesa “Chiusa dentro”, ispirato al noto personaggio di Anna Frank dedicato principalmente agli studenti della città.
Sempre nel Comune di Orvieto il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica, ha organizzato il convegno: L’Atlante Nazionale delle Stragi nazifasciste – La Resistenza in Umbria e a Orvieto, tenutosi presso il Liceo F.A. Gualterio in data 26 gennaio.
L’applicazione delle leggi razziali nella Terni fascista, questo il tema sul quale si è fondato l’intervento dello storico Angelo Bitti presso la Camera del Lavoro di Terni, venerdì 26 gennaio, accompagnato dalle letture di Orietta Quintarelli e Germano Rubbi e dalla musica dei musicisti dell’Istituto Briccialdi.
Anche i Comuni di Narni e Amelia hanno presentato in occasione di questa commemorazione due incontri decisamente interessanti. Stasera alle ore 21,30 presso il cinema Monicelli di Narni verrà proiettato il delicato film di Lola Doillon Il viaggio di Fanny, mentre ad Amelia questa mattina presso la Sala Palladini si è tenuto l’incontro La memoria contro l’indifferenza, con interventi di Daniel Della Seta e Maurizio Della Seta. Coordina Raffaele Federici.
Perchè l’atto del ricordare non si esaurisce nella data della commemorazione, il Comune di San Venanazo martedì 30 gennaio presso il centro congressi La Serra, si terranno interventi e letture tra prosa e poesia sul tema della Shoah e delle leggi razziali.
Nel viterbese i dipartimenti Distu e Disucom dell’Università della Tuscia hanno promosso l’allestimento, a Santa Maria in Gradi,
della mostra Il Fascismo e gli Ebrei nella guerra parallela. Africa italiana e Balcani (1939-1945), curata dalla Comunità ebraica di Roma.