ORVIETO – Nell’ambito degli interventi di riqualificazione urbana e riordino della pubblicità su tutto il territorio comunale, l’Amministrazione ha disciplinato la collocazione di cavalletti, totem ed altri impianti pubblicitari rimovibili:
• Nel CENTRO STORICO, la collocazione di cavalletti, totem ed altri impianti pubblicitari rimovibili potrà essere autorizzata solo per la comunicazione e pubblicizzazione di:
– eventi, iniziative ed attività direttamente promosse dall’Amministrazione Comunale o alle quali il Comune partecipa direttamente od attraverso il riconoscimento del patrocinio;
– eventi, iniziative ed attività promosse da associazioni operanti nel campo della cultura, del sociale e dello sport;
– in via eccezionale, per ulteriori eventi, iniziative ed attività, su autorizzazione della Giunta Comunale;
• fermo restando quanto sopra stabilito, nella restante parte del territorio comunale, al fine di garantire adeguati standard qualitativi degli impianti e di professionalità delle aziende operanti, la collocazione di cavalletti, totem ed altri impianti pubblicitari rimovibili potrà essere autorizzata solo a favore di imprese che possano vantare una anzianità di attività nel settore degli impianti pubblicitari stradali di almeno 2 anni, comprovabile attraverso l’iscrizione nel registro delle imprese della CCIA, la presenza di tale tipologia di attività nello statuto societario alla voce “oggetto della società” e l’avvenuta concessione di spazi pubblicitari;
• Per ogni soggetto richiedente potranno essere autorizzati non più di 20 impianti alla volta.
Tale disciplina, fa sapere l’Assessorato alla Polizia Municipale e Suolo Pubblico, risponde all’art. 27 del vigente Regolamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e l’applicazione della relativa tassa, approvato dal Consiglio Comunale di Orvieto il 14 marzo 2011.
Il Regolamento, infatti, attribuisce alla competenza dell’Esecutivo il potere-dovere di stabilire con apposita delibera i luoghi della città in cui è possibile autorizzare la collocazione degli impianti in ragione dei vincoli ambientali, storici, artistici, paesaggistici e dell’esigenza di minimizzare l’impatto degli impianti sul decoro della città, stabilendo parametri ulteriormente restrittivi riguardo al numero di impianti autorizzabili e/o alla durata delle autorizzazioni per alcuni o per tutti i luoghi individuati.
La regolamentazione pertanto, va nella direzione di limitare la proliferazione incontrollata di cavalletti, totem ed altri impianti pubblicitari, senza alcuna forma di controllo sull’ubicazione, sul numero e sugli standard qualitativi degli impianti, ed in generale si inserisce nel progetto complessivo dell’Amministrazione tendente al riordino del settore delle pubblicità e affissioni, che comprendono più tipologie di supporto, nell’ottica di un contenimento delle esposizioni e della salvaguardia del decoro urbano.