ORVIETO – Patrocinata dal Comune di Orvieto / Assessorato alla Cultura e per iniziativa di: OASI AGRICOLA Cooperativa Agricola e Sociale e PIANO TERRA, Associazione per il Commercio equo e solidale, in collaborazione con l’Associazione Il Ginepro, l’Azienda Agricola JANAS e la Coop. Soc. Il Quadrifoglio, sabato 16 dicembre, si terrà anche ad Orvieto, come a Foligno, Spoleto e Città di Castello, la giornata di iniziative rivolte alla diffusione e conoscenza del progetto S.O.S. Rosarno ripartiamo dalle arance. Progetto che quotidianamente di affronta le contraddizioni più virulente di una terra difficile, nella parte più povera d’Italia, affianco e insieme ai migranti, che proprio nella Piana di Gioia Tauro cercano lavoro e trovano sfruttamento.
La giornata è articolata in due momenti: alle ore 11 presso l’Atrio del Palazzo dei Sette si terrà il convegno incentrato sul caso delle arance solidali di SOS Rosarno e sulle esperienze ed i progetti di economia solidale nell’orvietano, che vedrà la partecipazione di: Giuseppe Pugliese, della Coop. Mani e Terra, fondatore ed attivista di SOS Rosarno, Agostino Cefalo di Umbria Equo Solidale, curatore della campagna SoS Rosarno per l’Umbria, Massimo Luciani dell’Associazione Piano Terra, responsabile del progetto Officina Solidale, Maurizio Tomasselli della Coop. Soc. Agr. Oasi, Eleonora Satta dell’Azienda Agricola Janas ed Emanuele Mosconi dell’Associazione “Il Ginepro” curatore del progetto Orti in pace; parteciperanno alcune classi dell’IISACP di Orvieto.
Nel pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19 presso Largo Mazzini (il piazzale antistante la Bottega del Commercio Equo e Solidale Piano Terra) verrà effettuata la distribuzione degli agrumi prodotti dalla Coop. Mani e Terra di SOS Rosarno (circa 70 casse da 10 kg tra arance, clementine e limoni) ed altri prodotti solidali del territorio che sono stati ordinati da diversi cittadini del territorio orvietano. Sarà possibile, inoltre, degustare l’Olio della Selva di Meana prodotto dalla Coop. Soc. Agricola Oasi, il vino prodotto dall’Associazione Il Ginepro ed altri prodotti equo solidali offerti da Piano Terra e dall’Azienda Agricola Janas.
“Il nostro metodo – fanno sapere i promotori dell’iniziativa – è quello di rispondere alla sofferenza costruendo speranza e opportunità. La sofferenza di un territorio sottosviluppato e degradato, la piana di Gioia Tauro e più in generale la Calabria e il Mezzogiorno, dove la disoccupazione cresce con la crisi a un ritmo doppio rispetto al nord Italia e l’emigrazione torna ai livelli del dopo guerra. La sofferenza di migliaia di persone che dall’Africa e dall’Est Europa arrivano qui perché in questo limbo ci si può rifugiare quando la crisi espelle i più deboli come i lavoratori immigrati, dai circuiti produttivi più sviluppati, o ancora, chi è considerato clandestino, solo perché irregolare, e drammaticamente può trovare nel lavoro nero l’unica possibilità di sopravvivenza. E’ proprio da qui che noi partiamo, dal mettere insieme i deboli con i deboli perché scoprano quanto si può diventare forti una volta uniti”.