ORVIETO – Presenze ebraiche in Umbria meridionale dal medioevo all’età moderna, questo è il titolo del volume di Paolo Pellegrini, che verrà presentato a Palazzo Soliano (Museo Emilio Greco) di Orvieto il 7 dicembre 2017, ore 16.00.
L’Istituto Storico Artistico Orvietano ha partecipato all’organizzazione dell’iniziativa insieme all’Istituto per la Storia dell’Umbria contemporanea e l’Opera del Duomo di Orvieto.
Presenteranno il volume la professoressa Anna Esposito dell’Università di Roma La Sapienza, e la dottoressa Marilena Rossi Caponeri della Deputazione di Storia Patria dell’Umbria.
Il volume contiene gli atti della giornata di studi ‘l Presenze ebraiche in Umbria meridionale dal medioevo all’età moderna” , tenutasi ad Acquasparta il 12 giugno 2014 e organizzata dall’Associazione culturale Lynks e dall’Associazione Italia-lsraele di Perugia in collaborazione con l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, l’Istituto per le ricerche storiche sull’Umbria meridionale e il Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell’Università di Perugia.
Se da un lato i saggi qui raccolti si inseriscono in un ormai consolidato filone di ricerche, quelle, appunto, sugli ebrei nell’Umbria di età medievale e moderna, dall’altro, concentrandosi sulla parte della regione meno studiata, offrono nuove acquisizioni e consentono di ricostruire in modo più circostanziato le declinazioni locali degli aspetti indagati, confermando, peraltro, quanto possa rivelarsi ricca di informazioni la parte di patrimonio documentario ancora da esplorare.
Dall’insieme emerge la centralità che nella relazione ebraico-cristiana ebbe il territorio inteso come luogo di arrivi e partenze e di scelte residenziali, ma soprattutto come ambito nel quale si realizzarono gli scambi e le interazioni fra i due gruppi. L’analisi delle pratiche che concretamente segnarono l’inserimento degli ebrei nelle realtà prese in esame permette, così, di delineare non solo gli atteggiamenti assunti verso essi dalla società “ospitante”, ma anche, di riflesso, la parte giocata dagli “ospiti” nel confronto con l’ambiente circostante, di là dalle categorie talvolta fuorvianti di ” maggioranza” e minoranza”.