di Valentino Saccà
ORVIETO – Il Lions Club dopo più di due anni dalla delibera del Service pluriennale per valorizzare e salvaguardare il merletto Orvietano, oggi con grande soddisfazione per il traguardo raggiunto ha presentato presso la sala delle Quattro Virtù del Comune di Orvieto (nella mattinata di venerdì 15 dicembre) il Catalogo fotografico e la Mostra espositiva dei merletti.
Sono 382 pagine contenenti 624 schede di 105 proprietari e oltre 700 scatti fotografici realizzati dal Lions che compongono il nutrito catalogo sul merletto che il presidente Lions Club Renzo Marziantonio ha definito probabilmente il più esaustivo sull’argomento anche se non completo di tutto il materiale esistente per esigenze di tempi. Il catalogo è corredato di un prologo redatto da Guido Barlozzetti e un’appendice con reperti fotografici in bianco e nero di antichi merletti orvietani.
La mostra allestita presso Palazzo Coelli Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e aperta al pubblico dal 27 dicembre è articolata in cinque sale ognuna dedicata ad un tema: Sala da abbigliamento, sala da pranzo, salotto, camera da letto e quotidianità. Su questo ultimo tema Marziantonio ha precisato che il merletto era appunto entrato a far parte della vita quotidiana degli orvietani, quindi avendo una valenza sociale non indifferente e funzionando da status symbol.
“Quella del merletto di Orvieto – ha sottolineato il presidente Lions Club – nel secondo dopo guerra era una grossa produzione che coinvolgeva l’intera città. E’ bene che oggi questo prezioso patrimonio stratificato non resti nel cassetto ma venga fatto conoscere specie alle nuove generazioni. La produzione di merletto può essere un ottimo volano per incrementare il turismo e l’economia ed essere anche impiegato nella produzione dell’alta moda.
Il nostro lavoro è stato possibile grazie al sostegno degli orvietani che si sono adoperati mettendo a disposizione il proprio materiale, grazie all’Amministrazione Comunale e specie al GAL Trasimeno che ci ha gentilmente offerto un grande supporto economico che ci ha permesso la spinta finale del progetto. Infine ci auspichiamo che in futuro in una forma associativa possa continuare il lavoro di valorizzazione e conservazione del merletto orvietano”.
Al termine della conferenza la vice sindaco Cristina Croce ha ringraziato a nome dell’Amministrazione Comunale e ha sostenuto l’idea di attualizzare la produzione del merletto magari proprio grazie a giovani desiderosi di apprendere quest’arte e non lasciarla cadere nell’oblio del tempo.