ACQUAPENDENTE – La Polisportiva Vigor Acquapendente ha scelto Gianfranco Ciccone alla guida tecnica altoviterbese a subentro dell’esonerato Enrico Centaro. Già dalla prossima gara casalinga contro l’AS Fiumicino 1926 il patron Fabrizio Galli ed il direttore Sportivo Giuseppe Olimpieri potranno far leva su un classe 1976 (data di nascita 10 Maggio) che ha masticato pallone sia giocato che da tecnico con ottimi e positivi risultati. Prime esperienza nel settore giovanile dell’Empoli con Campionato di C1 nella stagione 1994-1995 salto in Serie B nella stagione 1995-1996 . Nel 1997 approda nel quotato Campionato emiliano-romagnolo di Serie C2 tra le file dell’Iperzola. Nel 1998 lo troviamo prima nelle Marche (Serie C2 con il Fano) e poi in Abruzzo (serie C2 con il Teramo).
Esperienze campane ad inizio degli anni 2000. Prima nel Savoia (stagione 2000) poi nel Viribus Units (Serie D 2002). Nel 2003-2004 approda alla Serie D sarda con il Calangianus. Poi nel 2005 ritorno nelle Marche con la Maceratese per poi legarsi fino a fine carriera avvenuta nel 2011 con l’Orvietan. Arrivano qui le prime esperienze da allenatore. Con successi a ritmo continuo nel settore giovanile, che lo issano a secondo del tecnico Montenero in prima squadra con particolare attitudine nel curare tattica e tecnica nel settore Juniores. Le prime parole verso le ore 20.00 di Martedì sgombrano dubbi ed incertezze. Nel suo personale vocabolario non esiste il concetto unico ed assoluto di salvezza come primo obiettivo stagionale. “Ho accettato da poche ore l’incarico”, sottolinea, “perché il progetto a media gittata che mi è stato presentato è globalmente buono. Devo ancora focalizzare alcune situazioni principali, conoscere in maniera più approfondita giocatori e dinamiche del Campionato ma in merito a quanto mi è stato illustrato dai massimi dirigenti, sono più che fiducioso che il materiale a disposizione può garantire di lottare per qualcosa di importante. Molto di più di una semplice salvezza. Inizieremo subito a lavorare con decisione. Abbiamo alle porte una gara casalinga in cui dovremmo dimostrare a noi stessi ed al pubblico di avere tanta volontà di far bene”.