di Valentino Saccà
ORVIETO – In attesa del 2024, ricorrenza dei 300 anni dalla nascita di Immanuel Kant, la città di Orvieto si appresta, quale unico comune italiano, a dare il via alla 3A edizione di Decade Kantiana, all’interno del primo Festival della Filosofia a Orvieto. Sabato 14 ottobre, presso la Sala delle Quattro Virtù del Comune si è tenuta la conferenza stampa su questo grande evento culturale e scientifico.
Sotto il titolo “Orvieto in Philosophia: per la città della sapienza”, tra il 29 e 30 novembre e il 1° dicembre prossimi si terranno dunque ad Orvieto, presso l’Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio e il Palazzo del Capitano del Popolo / Centro Congressi, due iniziative tra loro coordinate e con gli stessi obiettivi: il 1° Festival di filosofia in dialogo “Orvieto a due voci” e la 3^ edizione della Dekade kantiana. Appuntamento pensato per le scuole superiori e organizzato dalla Fondazione Centro per il Studi “Città di Orvieto” in collaborazione con UNITRE Orvieto, con il sostegno ed il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e del Comune, ed il patrocinio della Società Filosofica Italiana e dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria – MIUR. Festival, di rilevanza culturale ed educativa, a cui aderiscono gli Istituti d’Istruzione Superiore orvietani e dei licei di Terni e dei territori limitrofi di Umbria, Lazio e Toscana.
La “Decade kantiana”, sul modello della tedesca “Kant Decade”, intende proporre all’attenzione degli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado temi kantiani che abbiano un impatto rilevante nella cultura contemporanea, in vista del trecentesimo anniversario della nascita del grande filosofo che cadrà nel 2024. Il festival “Orvieto a due voci” prevede, invece, dibattiti pomeridiani di importanti filosofi e scienziati e spettacoli serali di parole e musica sullo stesso tema che sarà oggetto dell’incontro con gli studenti nella mattinata dedicata alla Decade che conclude il ciclo. Il tema di quest’anno è “Indaghiamo il tempo”. La lectio magistralis della Decade sarà tenuta dal Prof. Massimo Cacciari proprio sull’argomento “Che cos’è il tempo?”.
Nelle due giornate del festival i dibattiti e gli spettacoli saranno tenuti e animati da personaggi di primo piano del mondo filosofico e scientifico italiano. Quest’anno intervengono: Edoardo Boncinelli, fisico, biologo e genetista, filosofo della scienza, già docente presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e la Facoltà di Filosofia, Università Vita – Salute San Raffaele, Milano, già direttore della SISSA, Scuola Internazionale di Studi Superiori, Trieste; Massimo Cacciari, fondatore della Facoltà di Filosofia e Professore Ordinario presso l’Università Vita – Salute San Raffaele, Milano, di cui è stato Prorettore vicario; presidente della Fondazione Gianni Pellicani; Massimo Donà, Professore Ordinario di Metafisica ed Ontologia presso la Facoltà di Filosofia, Università Vita – Salute San Raffaele, Milano; Luciano Dottarelli, docente di Filosofia nei Licei, è stato docente a contratto di Filosofia della Scienza, Filosofia Morale e Bioetica presso le Università degli Studi della Tuscia – Viterbo, Macerata e Firenze; Lucrezia Ercoli, Dottore di Ricerca in Filosofia e Teoria delle Scienze Umane, Università degli Studi di Roma Tre; docente presso le Accademie di Belle Arti dell’Aquila e di Macerata; direttrice artistica di “POPSOPHIA”, festival internazionale di filosofia del contemporaneo; Giulio Giorello, Professore Ordinario di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano; Andrea Tagliapietra, Professore Ordinario di Storia della Filosofia, Università Vita – Salute San Raffaele, Milano.
L’iniziativa, in generale, vuole contrastare la tendenza contemporanea a fuggire le visioni di largo respiro poggiate su analisi ragionate e documentate.
In particolare, intende fornire ai giovani occasioni di riflessione e di orientamento, dimensionandosi su quanto afferma lo stesso MIUR a proposito della potenza formativa delle pratiche di ragionamento critico: “Il potenziamento delle competenze logiche e argomentative permette l’esercizio di pratiche di ragionamento volte alla risoluzione dei problemi e in quanto tale è aspetto formativo strategico. Ne possono derivare significativi risultati metodologici quali l’impegno al dialogo e al lavoro di gruppo, la consuetudine con le procedure di verifica empirica di un’ipotesi, il controllo ragionato dei fattori che influenzano le soluzioni, la critica degli automatismi, in una parola, l’esercizio del pensiero critico”. Gli studenti, assistiti dai loro docenti, sono in effetti i veri protagonisti di queste giornate. Attraverso un lavoro preparatorio nei primi mesi di scuola, le classi (o gruppi trasversali) degli istituti che aderiscono approfondiscono il tema secondo modalità liberamente scelte e partecipano poi alle diverse iniziative presentando i risultati di tale lavoro con relazioni, domande, interventi. I materiali prodotti, gli interventi e le relazioni, saranno poi raccolti e diffusi con le modalità più appropriate.
L’ambizione è di fare di questa iniziativa un appuntamento annuale permanente di dialogo sui grandi temi della filosofia contemporanea che partono da Kant e arrivano alla più stringente attualità. “Decade Kantiana torna al terzo appuntamento dopo le precedenti edizioni – ha principiato Tiziana Tafani del Centro Studi – e quest’anno verterà sul tema del tempo dopo aver preso in esame la filosofia kantiana in genere e la metafisica. Il progetto, fortemente voluto dal professor Franco Raimondo Barbabella, è stato accolto dal Centro Studi perché presenta una mission culturale affine e specialmente un’adesione da parte delle scuole.
Il Festival si terrà nei giorni 29, 30 novembre e 1 dicembre, presso il Palazzo del Popolo e la Fondazione Cassa di Risparmio con illustri relatori che parleranno di Kant e del tempo, tra cui Massimo Cacciari, Luciano Dottarelli e Massimo Donà”.
“Sono molto soddisfatto di questa iniziativa – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Germani – perché intorno a un’idea di base si cerca di far lavorare tutti i poli culturali della città, ricreando una rete divulgativa di cui la città ha bisogno“.
“Questo evento – ha esordito Matteo Tonelli, presidente CSCO – nasce come ampliamento di un progetto già esistente che ha registrato una positiva esperienza all’Unitre di Orvieto e che ha poi coinvolto altre realtà culturali come il CSCO”.
“Per noi dell’Unitre – è intervenuto Riccardo Cambri, presidente Unitre di Orvieto – è un onore portare avanti questo progetto di Decade Kantiana che è poi un appendice del corso di filosofia tenuto con grande successo dal professor Barbabella presso il Palazzo Simoncelli sede Unitre”. “Ringrazio tutti i presenti – ha concluso il professor Barbabella – e questo straordinario coordinamento dei soggetti partecipanti. Ben 5 scuole prenderanno parte al festival con un totale di circa 250 ragazzi. Oggi esisto tanti festival di filosofia ma questi possiede delle caratteristiche diverse occupandosi principalmente del pensiero kantiano, anche se l’obbiettivo finale è quello di cercare di offrire una prospettiva di pensiero e di dialogo sulla filosofia specialmente ai giovani. In questo mi ha molto sostenuto e stimolato Luciano Dottarelli, che rappresenta la società filosofica italiana. Ricordo che oltre al lato conferenziale del festival ci saranno anche un Filoshow, ovvero uno spettacolo filosofico realizzato dai ragazzi delle scuole e una pizza con filosofia con il supporto dell’istituto alberghiero di Orvieto“.