ORVIETO – Sulla scorta degli argomenti trattati negli ultimi mesi , uno dei problemi più sentiti e che toccano i cittadini , è quello della viabilità e dei parcheggi del Centro Storico. Tasselli determinanti per quell’idea di Città che non si intravede all’orizzonte.
“Orvieto non è una città museo – ha chiosato Roberto Meffi (FI) – Orvieto è si una città turistica, ma è anche e soprattutto una città che deve essere viva nelle sue piazze e nelle sue vie. In questa ottica è oramai evidente che la città attrae sempre meno sia i cittadini che abitano nei quartieri intorno alla rupe sia i cittadini dei Comuni limitrofi, poichè trovano sempre meno attraente recarsi in quello che è il Centro Storico della Città. Informazioni disordinate e imprecise sulla viabilità, su come e dove parcheggiare ,costi eccessivi per i parcheggi, multe, segnaletiche improvvisate; tutto ciò non invoglia i cittadini a salire sulla Rupe.
Io non sono ideologicamente contrario alla pedonalizzazione delle piazze: liberarle dalle auto per riempirle con cosa?
Rifacendoci a quell’idea di Città contenuta nel famoso “PROGETTO ORVIETO” di cui si sono perse le tracce e forse la memoria, va presentato un progetto che garantisca la rifunzionalizzazione e la valorizzazione della stessa .
Alcune semplici misure potrebbero invertire la rotta. A tal proposito porto ad esempio Largo Mazzini.
Oggi troviamo quel luogo nello stato di semi abbandono e privo di identità.
Ebbene quello spazio è così da oltre 10 anni , se la storia per ora ha superato il progetto di un eventuale mercato coperto, è possibile che l’amministrazione comunale sia incapace di assegnarle un nuovo ruolo?
Io non voglio essere presuntuoso, ma la sua posizione baricentrica rispetto all’ intero Centro Storico e limitrofa a Piazza del Popolo la rende interessante e qui lancio la mia proposta e cioè : perchè non autorizzarlo/utilizzarlo come parcheggio a pagamento a rotazione, a servizio in parte per gli alberghi che non dispongono di propri parcheggi e di attività commerciali?
Da una sommaria verifica, in quella superficie si potrebbero ricavare 40 / 50 stalli auto che tradotto in termini economici potrebbero portare nelle casse comunali circa Euro 190.000 annui e determinare minimo 2 unità lavorative, la custodia si rende necessaria perché ogni utente pagherebbe il parcheggio per il tempo effettivamente utilizzato. Credo che con questa piccola rimodulazione di Largo Mazzini oggi inutilizzato si darebbe alla Città una prima risposta importante, forse non risolutiva ma si inizierebbe ad invertire la rotta”.