ORVIETO – Anno nuovo, vita nuova. A Orvieto, nel 2019, i cittadini si troveranno a pagare la tariffa sui rifiuti in base a quanta, effettivamente, immondizia producono. La novità è stata annunciata in questi giorni dalla Giunta comunale approvando il progetto di implementazione del sistema di tariffazione puntuale dei rifiuti. “L’Amministrazione Comunale di concerto con l’AURI sub Ambito 4 – spiega il sindaco, Giuseppe Germani con delega all’Ambiente – attiverà il sistema di tariffazione con metodo puntuale sull’intero territorio comunale, agganciandolo a quello del ‘porta a porta’ di tipo spinto che è già attivo ed incentivando i comportamenti virtuosi, il che significa: valorizzare il costo del servizio goduto secondo criteri tariffari che considerano positivamente la diminuzione dei rifiuti inviati allo smaltimento finale con l’incremento di quelli recuperati.
Considerato l’attuale impegno che tutta la popolazione rivolge verso le problematiche della protezione dell’ambiente e della gestione dei rifiuti in particolare, il piano operativo di implementazione del sistema di tariffazione puntuale prodotto dal nostro Comune, ha l’obiettivo prioritario dell’ulteriore diminuzione della frazione ‘rifiuti urbano residuo’ (indifferenziata) così da intercettare ancora di più le frazioni recuperabili e promuovere un sistema di determinazione puntuale delle quantità dei rifiuti conferiti al pubblico servizio da parte dei singoli utenti. Tale procedura consentirà di applicare una TARI (Tassa Rifiuti) con metodo puntuale e con un sistema premiante basato sulla determinazione del comportamento virtuoso dei cittadini. L’impegno, oltre a quello della certificazione del dato di svuotamento, è anche quello di rendere tecnologica e compatibile l’intera modalità di effettuazione dei servizi”. La sperimentazione inizierà nel 2018 mentre il nuovo sistema di tariffazione dei rifiuti verrà applicato dal 2019. La novità è inserita nel “Programma Regionale per la promozione del passaggio al sistema tariffario puntuale” volto a:
– favorire la minore produzione dei rifiuti, con particolare riferimento alla riduzione del rifiuto indifferenziato;
– assicurare “equità tariffaria” tramite la rimodulazione delle tariffe nel rispetto del “pago per quanto produco”: ossia far pagare ai cittadini la parte variabile della tariffa in base ai rifiuti realmente prodotti e conferiti;
– stimolare i cittadini ad una produzione e raccolta controllata dei propri rifiuti e alla loro differenziazione;
– premiare i comportamenti e le utenze virtuose.
Il Programma ha destinato contributi per un ammontare complessivo di 600 mila euro in favore dei Comuni umbri che nel 2016 hanno conseguito l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata per sostenere tale passaggio.
Il Comune di Orvieto ha raggiunto la percentuale del 66,60% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti, ed è tra i 42 comuni che beneficiano di tale contributo nella misura di 103.150 euro (pari a 5 euro/abitante) pari a circa il 50% dei contri di attivazione del sistema tariffario puntuale quantificati in circa 10/12 euro/abitante.
I requisiti per la partecipazione al programma e la concessione del relativo contributo sono la redazione del piano operativo per l’attivazione del sistema di tariffazione puntuale sull’intero territorio comunale che contiene: le modalità di contabilizzazione delle quantità di rifiuti conferiti da ciascun utente o gruppi di utenti, domestici e non domestici, per almeno la frazione “secco residuo”; le attrezzature necessarie alla contabilizzazione e registrazione dei conferimenti, alla gestione dei dati e di quant’altro necessario all’attivazione del sistema; le previsioni di investimento e di gestione; il crono-programma delle attività previste entro il 30 novembre2018, definito per ciascuna fase (affidamento, acquisizione forniture); infine, l’atto amministrativo contenente il formale impegno dell’Amministrazione ad applicare la tariffazione puntuale a partire almeno dall’anno 2019 e a ridefinire il Piano Economico Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti e il Piano Tariffario.