ORVIETO – Il Distretto Turistico interregionale “ETRURIA MERIDIONALE” comprendente le aree interregionali di Umbria, Lazio e Toscana torna alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 20A edizione in programma dal 26 al 29 ottobre a Paestum.
Dalla presentazione del Distretto Turistico interregionale avvenuta lo scorso anno nello stesso contesto, venerdì 27 ottobre a partire dalle ore 14:30 nella Sala Velia del Salone Espositivo di Paestum (che ospita Istituzioni, Enti, Paesi Esteri, Regioni, Organizzazioni di Categoria, Associazioni Professionali e Culturali, Aziende e Consorzi Turistici, Società di Servizi, Case Editrici) nell’ambito degli Incontri MiBACT si farà il punto della situazione nell’incontro promosso dalle Regioni Lazio, Toscana e Umbria intitolato: “Da Experience Etruria al Distretto Turistico Etruria Meridionale: il percorso delle Istituzioni e le opportunità turistiche ed economiche”.
Interverranno: Luisa Ciambella, vice sindaco della città di Viterbo coordinatrice del Distretto Turistico Etruria Meridionale per la Regione Lazio; Chiara Lanari, vice sindaco del Comune di Chiusi e coordinatrice del Distretto per la Regione Toscana; Giuseppe Germani sindaco di Orvieto e coordinatore del Distretto Turistico Etruria Meridionale per la Regione Umbria – Itinerari etruschi in Umbria; Antonella Tiranti Dirigente della Direzione regionale Attività Produttive, Lavoro, Formazione e Istruzione – Servizio turismo, commercio, sport e film commision della Regione Umbria. Coordina Flaminia Santarelli dell’Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio.
Il Distretto Turistico “Etruria meridionale” che coinvolge un vasto territorio interregionale (250 comuni tra Lazio, Toscana e Umbria) è stato istituito dal MiBACT per perseguire l’obbiettivo della riqualificazione e del rilancio dell’offerta turistica a livello nazionale ed internazionale. Esso nasce come ideale proseguimento del Progetto “Experience Etruria”, realizzato nel 2015 da una rete di 14 comuni (capofila i Comuni di: Viterbo, Chiusi e Orvieto) e dal MiBACT / Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, in collaborazione con il CINECA. Il progetto, concepito per EXPO 2015, utilizzava un testimonial “virtuale”, Ati, un personaggio di animazione proveniente dal lontano passato etrusco, pensato per guidare il visitatore lungo una serie di itinerari turistici diffusi, legati a specifiche eccellenze territoriali, tra Lazio, Toscana e Umbria.
Accanto all’attenzione al visitatore “reale” del territorio, una piattaforma digitale permetteva inoltre al visitatore “virtuale” di ripercorrere gli itinerari attraverso attrattivi media informatici. Così da un progetto culturale di promozione del territorio è nata la nuova realtà turistica del Distretto dell’Etruria meridionale, per aumentare la competitività turistica di questo vasto territorio, culturalmente e storicamente omogeneo, attraverso l’interazione sinergica tra le risorse attrattive primarie (ambientali, culturali e ricettive), le infrastrutture che ne consentono la fruibilità ed il sistema delle imprese che erogano servizi di interesse turistico. Una interazione pensata anche per favorire azioni e promozioni finalizzate alla destagionalizzazione delle attività e per consentire una diffusa distribuzione dei flussi turistici nell’intero territorio dell’Etruria Meridionale, valorizzando le aree dell’entroterra anche attraverso interventi volti a favorire il recupero delle aree archeologiche, dei borghi antichi, dei beni culturali e paesaggistici, e legando la promozione del patrimonio culturale allo sviluppo del settore agroalimentare e alla valorizzazione delle eccellenze territoriali.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è un evento originale nel suo genere: luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale ed al patrimonio; occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati. La Borsa è sede dell’unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali; opportunità di business nella suggestiva location del Museo Archeologico con il Workshop tra la domanda estera selezionata dall’Enit e l’offerta del turismo culturale ed archeologico.
Collaborazioni prestigiose di organismi internazionali quali UNESCO, UNWTO e ICCROM, circa 10.000 visitatori, 120 espositori, 25 Paesi esteri, 70 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 100 operatori dell’offerta, 100 giornalisti sono la cifra Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico strutturata tra le suggestive location del Parco Archeologico (Salone Espositivo, ArcheoExperience, ArcheoIncontri), del Museo Archeologico Nazionale (ArcheoVirtual, Conferenze, Workshop con i buyers esteri) e della Basilica Paleocristiana (Conferenze, Premi ArcheoLavoro, Incontri con i Protagonisti).
Numerose anche le sezioni speciali: ArcheoExperience (Laboratori e Rievocazioni nella più grande rassegna di Archeologia Sperimentale in Italia); ArcheoIncontri per conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale; ArcheoLavoro per l’orientamento post diploma e post laurea con la presentazione dell’offerta formativa a cura delle Università presenti nel Salone; ArcheoStartUp in cui si presentano nuove imprese culturali e progetti innovativi nelle attività archeologiche; Incontri con i Protagonisti nei quali il grande pubblico interviene con i noti divulgatori della TV; Premio “A. Fiammenghi” per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico; Premio “Paestum Archeologia” assegnato a coloro che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale; visite guidate ed educational per giornalisti e visitatori e, dal 2015, l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, il Premio intitolato al Direttore del sito archeologico di Palmira, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale: la Borsa e Archeo in collaborazione con le riviste media partner internazionali Antike Welt (Germania), Archéologie Suisse (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia) selezionano e premiano le principali scoperte archeologiche dell’anno.
A sottolineare la crescente importanza che il patrimonio culturale riveste come fattore di dialogo interculturale, d’integrazione sociale e di sviluppo economico, la Borsa promuove la cooperazione tra i popoli attraverso la partecipazione e lo scambio di esperienze. Negli anni i Paesi ospiti sono stati: Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia, Venezuela, Azerbaigian, India.
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Orvieto)