di Valentino Saccà
ORVIETO – Quello del maschile e del femminile è sicuramente uno dei temi universali attorno al quale l’umanità si arrovella da sempre. In questi ultimi periodi la tematica si immerge poi in una bruciante attualità cronachistica legata al concetto di violenza e sopraffazione sessuale. Ecco questo tema dei doppioni oppositivi ma complementari del maschile e del femminile sono diventati il perno attorno al quale ruota la 4A edizione del Festival del Dialogo, dedicato quest’anno al tema “Femminile Maschile a che punto siamo? – tra incontri e conflitti, tra mutamenti e persistenze dentro e fuori di noi” a cui collaborano le Associazioni “L’Albero di Antonia”, “Il Filo di Eloisa”, “Lettori Portatili”, la Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” e “L’Alveare” centro crescita. Patrocinata dal Comune e organizzata dall’Associazione culturale ApertaMenteOrvieto, si terrà dal 13 al 15 ottobre al Palazzo del Popolo.
Tre giornate a cui parteciperanno filosofi e docenti universitari ed incentrate sulla cultura e le tematiche delle differenze di genere, sempre più attuali ed importanti per le giovani generazioni – tutti gli eventi aperti alla cittadinanza e agli studenti delle scuole superiori sono gratuiti.
“Si può dire che il Festival del Dialogo è un progetto che ho visto crescere – ha esordito la vicesindaco Cristina Croce– e il dialogo oggi è più che mai fondamentale specie per i giovani che sono immersi in una virtualità che li allontana dalla realtà.
Nelle scorse edizioni si sono sempre trattati argomenti di grande importanza utilizzando il dialogo in tutte le sue forme e quest’anno si è scelto il Maschile e il Femminile. Ricordo il coinvolgimento di tante associazioni oltre ad ApertamenteOrvieto che fa da traino all’evento e l’importante coinvolgimento delle scuole”.
“Ci siamo trovati a condividere diversi percorsi culturali con Apertamente – ha sottolineato l’assessore alla cultura Alessandra Cannistrà – associazione che si fa ponte tra la società civile e la politica. ApertamenteOrvieto crea una realtà inclusiva, sviluppando la cultura nel dialogo e il dialogo nella cultura”.
“Stiamo trovando apertura e collaborazione nonostante diverse difficoltà – ha dichiarato Erasmo Bracaletti presidente ApertamenteOrvieto. Un grazie all’Amministrazione Comunale e a tutti gli sponsor e alle Associazioni che hanno preso parte al lavoro. Come nello spirito della nostra Associazione abbiamo voluto dare spazio a tutti coloro che volevano prestare il proprio contributo secondo le competenze che li riguardano. Quest’anno avremo anche la Scuola di Musica Adriano Casasole, il vignettista Walter Leoni e il contributo di Associazioni come L’Albero di Antonia e Il Filo di Eloisa. Certo Maschile e Femminile è un tema di grande attualità, spesso purtroppo tragicamente attuale riguardo alla violenza. Ma la cultura della violenza si può contrastare solamente con il dialogo. Importante anche quest’anno il coinvolgimento delle scuole e venerdì mattina avremo riuniti 250 bambini alla Sala dei 400 di Palazzo del Popolo. Inoltre come novità ci sarà anche una mostra che fonde pittura, scultura e fotografia“.
“Ci tengo a sottolineare – ha poi aggiunto Francesca Spadaccia di ApertamenteOrvieto – che il Maschile e il Femminile non sarà un tema limitato alla violenza di genere ma verrà ampliato anche alla riflessione sugli stereotipi della famiglia e del rapporto di coppia“.
In chiusura Guido Barlozzetti ha lanciato una sfida legata al dialogo e all’apertura culturale che eventi come Il Festival del Dialogo dovrebbero coinvolgere anche realtà al di fuori della rupe come Ciconia, lo Scalo ecc.. Quindi una sfida alla partecipazione attiva senza polarizzare eventi di tale portata solamente attorno al Centro Storico.