ACQUAPENDENTE – Nell’ambito della articolatissima Ordinanza N° 130 avente per oggetto “Disposizioni per la tutela del decoro urbano ed assimilati in regime di raccolta differenziata”, il sindaco di Acquapendente dottor Angelo Ghinassi rende note le 15 sanzioni amministrative applicate alla violazione delle seguenti disposizioni:
1) Conferire rifiuti in maniera non differenziata (da un minimo di 100 ad un massimo di 500 €);
2) Esporre i rifiuti e/o i contenitori nei giorni in cui non ha luogo la rispettiva raccolta, oppure dopo il passaggio del servizio e comunque in modo diverso da quanto stabilito dalle modalità esecutive previste (da un minimo di 100 ad un massimo di 250 €);
3) Conferire nei contenitori destinati alla raccolta differenziata tipologie di rifiuti diverse da quelle indicate dal gestore del servizio di raccolta (da un minimo di 100 ad un massimo di 250 €);
4) Non separare correttamente i rifiuti (da un minimo di 100 ad un massimo di 250 €);
5) Conferire rifiuti di diverse tipologie rispetto a quelle previste dai contenitori (da un minimo di 100 ad un massimo di 250 €);
6) Non esporre i sacchi e i contenitori in prossimità dell’abitazione o dall’esercizio da cui provengono i rifiuti (da un minimo di 100 ad un massimo di 250 €);
7) Esporre il contenitore con il coperchio aperto (da un minimo di 50 ad un massimo di 150 €);
8) Depositare/abbandonare i rifiuti di qualsiasi natura e provenienza sul suolo pubblico ed in qualsiasi altra area del territorio (da un minimo di 300 ad un massimo di 3.000 €);
9) Conferire nei contenitori e nei sacchi per la raccolta differenziata i rifiuti speciali non assimilabili nonché i rifiuti pericolosi (da un minimo di 100 ad un massimo di 500 €);
10) Conferire i rifiuti domestici/ingombranti nei cestini porta rifiuti posti su vie, piazze, parchi, aree pubbliche o private ad uso pubblico (da un minimo di 100 ad un massimo di 300 €);
11) Danneggiare le attrezzature fornite (contenitori) e cestini porta rifiuti (oltre al rimborso dei danni provocati alle strutture) (da un minimo di 100 ad un massimo di 300 €);
12) Non utilizzare, oppure utilizzare in modo non corretto il composter concesso in comodato gratuito (da un minimo di 100 ad un massimo di 300 €);
13) Essendo inserito nella lista dei compostatori, conferire il rifiuto organico al servizio di raccolta pubblico dei rifiuti (da un minimo di 100 ad un massimo di 300 €);
14) Sporcare il suolo pubblico o di uso pubblico con escrementi di animali (da un minimo di 100 ad un massimo di 300 €);
15) Per i gestori di esercizi pubblici che non tengono costantemente pulite le aree pubbliche occupate o espongono i contenitori dei rifiuti fuori dall’orario di ritiro (da un minimo di 250 ad un massimo di 500 €).