ORVIETOSì
giovedì, 25 Dicembre 2025
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
Orvietosì.it
No Result
View All Result
Home Territorio

Una piccola anfora in bucchero a forma di colomba con la testa umana tra i reperti della Necropoli Crocifisso del tufo

Redazione 2 by Redazione 2
17 Agosto 2017
in Territorio, Secondarie, Archivio notizie
Share on FacebookShare on Twitter

 

di Valentino Saccà

ORVIETO – Dopo i primi due anni di scavi prodotti presso la Necropoli del Crocifisso del Tufo, per i tre anni previsti di concessione ministeriale, sono stati portati alla luce una miriade di reperti. Nella serata dell’11 agosto presso il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto si è tenuto un incontro in cui gli archeologi Claudio Bizzarri e Paolo Binaco hanno pubblicamente spiegato lo svolgersi degli scavi avvenuti in questi due anni e la moltitudine di reperti rinvenuti.

Ha introdotto la serata Luana Cenciaioli, direttrice del museo, che ha presentato i due relatori e ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale che non ha potuto prendere parte all’incontro.

“Lo scavo al crocifisso del Tufo è aperto al pubblico, e viene richiesta un’attenzione particolare a chi guarda – ha principiato Claudio Bizzarri – un approccio specifico che ha coinvolto vari soggetti tra pubblico e privato e stasera presenteremo i risultati ottenuti durante i primi due anni di lavoro. In questi anni abbiamo raggiunti dei risultati scientifici, grazie alla collaborazione e al sostegno di studenti universitari internazionali, il Gruppo Archeologico dell’Alfina e l’azienda locale Italmec, con l’obbiettivo comune di riportare alla luce il nostro patrimonio culturale”.

“Le ricerche che abbiamo condotto fino a ora – ha esordito Paolo Binaco – hanno prodotto risultati inaspettati. Si è partiti dal ritrovamento di materiali risalenti all’Età del Bronzo fino al rinvenimento di migliaia di frammenti. Nel proseguo dei lavori è stata trovata una Tomba a Circolo, la struttura funeraria più antica dentro alla Necropoli, fulcro di tutti gli altri materiali e al suo interno è stato trovato il corpo di una donna con resti di stoffa.

All’esterno è stato trovato un piccolo sarcofago e una brocca in bucchero databile attorno alla metà del VI° sec. A.C. Siamo poi passati ad analizzare delle Tombe a Camera e al loro interno abbiamo trovato diversi utensili ammucchiati, lasciati da scavatori dell’800 che probabilmente non ritenevano materiale degno di interesse.
Tra questa moltitudine di materiali accatastati spicca un’anfora tirrenica, tra i pezzi più prestigiosi rinvenuti all’interno della Tomba a Camera n. 203. Abbiamo inoltre individuato delle Tombe a Cassetta, strutture funerarie di dimensioni molto ridotte, composte da lastre di tufo e sormontate da cippi. L’analisi comparata di tutti questi materiali ritrovati ci restituisce un’immagine della vita e della cultura dell’epoca”.

“I materiali da poco citati – ha concluso Bizzarri – sono ora in mostra presso la Necropoli del Crocifisso del Tufo e chiudo presentando uno degli oggetti a mia vista più belli, un ascos, piccola anfora in bucchero a forma di colomba con la testa umana che risulta essere la versione etrusca di molte rappresentazioni greche di Sirena o Arpia. L’oggetto è ora qui presente al Museo Archeologico Nazionale di Orvieto”.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Please login to join discussion

Ultime notizie

Passeggiata lungo la Rupe, visita alla chiesetta del Crocifisso del Tufo e all’Antiquarium della Necropoli

“La maggioranza boccia l’emendamento per il finanziamento della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi”

24 Dicembre 2025

  Prendiamo atto con rammarico che gli emendamenti proposti per il finanziamento degli interventi di monitoraggio e prevenzione sulla Rupe...

Rinnovo delle cariche sociali per l’Asd Majorana Trekking Aps Orvieto

Rinnovo delle cariche sociali per l’Asd Majorana Trekking Aps Orvieto

23 Dicembre 2025

L'Assemblea dei Soci dell'Asd Majorana Trekking Aps Orvieto tenutasi sabato 13 dicembre ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione, organo che...

“Stiamo ridando fiducia e gambe per correre ad una regione che aveva scarsa coscienza delle proprie potenzialità”

“Stiamo ridando fiducia e gambe per correre ad una regione che aveva scarsa coscienza delle proprie potenzialità”

23 Dicembre 2025

    Si è svolta questa mattina nel Salone d'Onore di Palazzo Donini la tradizionale conferenza stampa di fine anno...

Redazione

Orvietosì © 2002
Quotidiano d’informazione e d’opinione
Registrazione tribunale di Orvieto (TR) nr.101 del 13/11/2002 | Nr. ROC 33304

Direttore Responsabile: Sara Simonetti
Editore: Elzevira di Fabio Graziani

Contatti

Per informazioni inviare una mail a redazione@orvietosi.it

Informazioni sul trattamento
dei dati personali: Policy privacy

Seguici su Facebook

Orvietosì Facebook

Archivio storico

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli in .

No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.

    %d
      Orvietosì.it
      Prodotto da  GDPR Cookie Compliance
      Panoramica sulla privacy

      Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

      Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

      Cookie strettamente necessari

      Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

      Cookie di terze parti

      Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. </ P>

      Il mantenimento di questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

      Cookie Policy

      Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy