ACQUAPENDENTE – Nel finesettimana dedicato alla Festa della Civiltà Contadina ed Artigiana, l’Associazione “Nuova Acquapendente” discute ed approva un documento avente come oggetto “Disservizi nella raccolta dei rifiuti”. “Tempo fa – si sottolinea – il Comune di Acquapendente aveva denunciato alla cittadinanza lo scadimento del servizio conseguente alla nuova gestione da parte della Ditta Idealservice subentrata alla Elce, indicando una serie di raccolta rifiuti con proprio personale e mezzi.
In pari tempo aveva dato comunicazione della riapertura dell’isola ecologica, riservandosi di dare a breve tempo comunicazioni in merito al conferimento di sfalci e potature. E’ passato parecchio tempo da allora e ci siamo chiesti come erano andate a finire le delicate questioni, che tanto pesano a carico dei cittadini. L’isola ecologica è stata riaperta, ma se i NAS la visitano è molto probabile che la richiudano tanto indecente è lo stato in cui si trova (montagna di rifiuti di ogni tipo).
Per quanto riguarda il conferimento di sfalci e potature, non è stata data ancora alcuna comunicazione ragion per cui i cittadini, anche con questo caldo, sono obbligati a trattenere presso le loro abitazioni simili maleodoranti rifiuti. Ci chiediamo chi risarcirà al Comune gli oneri per la raccolta straordinaria effettuata ? Perché i cittadini ed in particolare gli ospiti sono stati costretti ad assistere all’indecoroso spettacolo di una isola ecologica veramente da terzo mondo? Perché i cittadini debbono subire le conseguenze del mancato ritiro di sfalci e potature che in passato erano invece regolarmente ritirati ? In questo desolato contesto, come è sperabile che i cittadini si impegnino sempre più per attivare una raccolta differenziata nel rispetto dei limiti della Legge e nella….speranza di vedersi ridurre le esose tariffe ad oggi pagate ? Questa non vuole essere facile polemica, ma una constatazione di un disservizio di cui non se ne sentiva proprio il bisogno. Ognuno rifletta e cerchi di non dimenticare”.