di Valentino Saccà e Sara Simonetti
ORVIETO – Un teatro naturale all’aperto, uno dei luoghi più caratteristici della città. La Fortezza dell’Albornoz, da sempre vista come uno spazio sottoutilizzato nonostante la bellezza scenica che lo contraddistingue e le sue potenzialità strutturali, pian piano sta trovando la propria identità. Grazie soprattutto ai giovani e alle associazioni del territorio mossi dall’obiettivo di fare di quel luogo, che rappresenta la porta di accesso alla Rupe ma adibito da sempre a semplice giardino pubblico, non più l’ambiente dello spaccio (vedi operazione Albornoz) e della morte (tanti i suicidi registratisi) ma un luogo dove si respira la vita.
L’operazione di rilancio, attraverso timidi esperimenti, è iniziata l’anno scorso quando la fortezza ha fatto da palcoscenico a Atomic Garden, festival dedicato alla creatività giovanile. Quest’anno, a giugno, ha ospitato il Medioevo con i “Ludi alla Fortezza” ricevendo consensi e apprezzamenti motivando ancora di più l’amministrazione ad autorizzare tutti i progetti no-profit per rivitalizzare, nel complesso, tutta l’area di piazza Cahen. Non a caso su questo argomento, nel programma elettorale, il sindaco e la maggioranza avevano dato chiare indicazioni: fornire alle nuove generazioni uno spazio da vivere e utilizzare, individuando quest’ultimo proprio nella fortezza.
E il primo vero atto concreto c’è stato ad aprile scorso con l’approvazione della delibera in consiglio comunale. Ecco allora che l’Albornoz diventerà di nuovo “atomico contenitore” di appuntamenti che dal 10 al 19 agosto daranno vita a concerti, installazioni, approfondimenti culturali, laboratori, mostre d’arte ed esposizioni, cinema all’aperto, dj-set e stand gastronomici, rigorosamente ad ingresso gratuito.
Il tutto articolato in tre distinte manifestazioni: Atomic Garden #2, festival della creatività giovanile, in agenda dal 10 al 13 agosto, seguita dalla mostra Indiani d’America dal 15 al 18 agosto e A Bouche Bèe, la Festa anni ’50, il 18 e 19 agosto. Manifestazioni frutto del progetto “I giardini della creatività” promosso dalle associazioni “Seven Marts”, Collettivo Teatro Animazione, associazione “Segnali di Fumo”, Uisp “Sport per tutti” ed il patrocinio del Comune di Orvieto. Su tutti, la partecipazione dei ragazzi del liceo Artistico che durante il festival porteranno in esposizione i loro lavori realizzati durante l’anno.
Il programma deglle manifestazioni è stato presentato, nel dettaglio, ieri nel corso di una conferenza stampa. A aprire i lavori, l’assessore Andrea Vincenti il quale ha ringraziato i presenti, gli organizzatori e tutti coloro che hanno dato sostegno all’evento. Sottolineando inoltre il doppio sforzo nel realizzare un evento così ricco e totalmente gratuito.
Doppio sforzo anche per via della direttiva Gabrielli che ha portato dei restringimenti negli standard di sicurezza, creando quindi maggior dispendio di energie ed economico.”Siamo felicissimi di essere riusciti a portare a termine questa edizione di Atomic Garden – ha sottolineato Antonio Sessa – dopo l’edizione pilota dello scorso anno. Abbiamo lavorato congiuntamente con diverse associazioni che ringrazio e spero di poter crescere insieme nel tempo. Atomic Garden, che quest’anno si spalmerà tra il 10 e il 13 agosto, è un evento di valorizzazione del territorio, la cultura e la creatività, tra musica, laboratori e dibattiti. Importante è stato l’intervento e il sostegno da parte dei ragazzi del liceo artistico che durante il festival porteranno i loro lavori realizzati durante l’anno e ringrazio anche la Protezione Civile e tutti coloro che ci danno una mano a livello di messa in sicurezza”.
Ha poi fatto un breve intervento il sindaco Giuseppe Germani. “Oltre gli aspetti ludici e di intrattenimento – ha detto – i giovani del nostro territorio sono in grado di organizzare incontri ed affrontare problematiche di attualità. In altri tempi, d’estate la Fortezza Albornoz, era il luogo fisso per festival organizzati dai partiti politici. Oggi sono cambiate molte cose, ma c’è sempre la voglia di confronto e di sperimentazione di nuovi ambiti, per questo come Amministrazione Comunale vogliamo che la Fortezza torni ad essere luogo attrattivo, di intrattenimento. Inoltre, è un luogo che stiamo cercando di rimettere in simbiosi con il Pozzo di San Patrizio, uno dei temi che stiamo sviluppando per l’area di Piazza Cahen. Come Comune daremo tutta la collaborazione. Durante le prossime settimane in concomitanza con la Festa di Maria Assunta, Patrona di Orvieto, tutto il centro storico sarà interessato da appuntamenti a dimostrazione che si lavora per creare una continuità di eventi. Colgo l’occasione per smentisco quanto oggi è apparso sulla stampa relativamente a un presunto veto della Soprintendenza sull’ex Ospedale. Non è così, nel Consiglio Comunale di venerdì 28 luglio ho detto che manca ancora l’assenso della Soprintendenza poiché si tratta di un bene vincolato, ma è su questo che stiamo lavorando”.
“Grazie ad Antonio è nata questa collaborazione tra Atomic Garden e A Bouche Beè – ha esordito Valentino Valentini, patron della festa anni 50 – che spero possa proseguire. Abbiamo cercato in questi 3 anni di portare avanti il progetto di A Bouche Beè incontrando diverse difficoltà, nonostante il sostegno importante da parte della Uisp e Ciclostile, per fare due esempi.
Il nostro è un progetto piccolo e non troppo ambizioso improntato al divertimento e alla voglia di far rivivere la festa in piazza che si faceva diverse generazioni fa. Anche quest’anno abbiamo riproposto il cinema all’aperto, dato che a Orvieto c’è richiesta di attività cinefile, con la proiezione del classico American Graffiti, invitando i partecipanti a portare una cena pic nic. Nella mattinata di sabato 19 agosto ci sarà la classica biciclettata organizzata dai ragazzi di Ciclostile e alla sera alla Fortezza il ballo alla rotonda dove si alterneranno diversi gruppi“.
In chiusura ha preso la parola Paolo Caporali che collateralmente ad Atomic Garden nelle giornate tra il 15 e il 18 agosto gestirà l’evento Segnali di Fumo. “Segnali di Fumo è un messaggio ecologico per apprezzare la cultura degli indiani d’America da tutti i punti di vista – ha esordito Paolo Caporali. Questo messaggio ecologico lo abbiamo portato anche nelle scuole con dei laboratori. Durante le giornate del festival saremo presenti con uno stand di oggetti dei nativi americani e una tenda indiana da poter visitare. Inoltre ci saranno laboratori artigianali per la costruzione di orecchini, bracciali, frecce e archi e la giornata clou dal titolo: Vivi un giorno da Pellerossa. Giornata che permette ai ragazzi di vivere a pieno quella realtà e al termine della quale ci sarà una cena e musica dal vivo“.
Il dettaglio degli eventi:
• Indiani d’America – dal 15 / 18 agosto – Quattro tende originali ospitano la Mostra storico documentaria sulla storia e l’origine dei Nativi d’America. La mostra si completa di 60 oggetti artigianali, libri, laboratori artigianali di: tiro con l’arco, bracciali, collane. A cura dell’Associazione culturale “Segnali di Fumo”. Orario 11.30/19.00, ingresso libero.
• A Bouche Bèe festival sulla cultura degli anni ’50 – 3^ edizione – Promosso dall’Associazione Culturale Il Collettivo Teatro Animazione che, dopo le precedenti e fortunate edizioni, quest’anno intende coinvolgere l’intera città ed allargare la promozione anche alle vicine provincie proponendo a tutti di intervenire alla festa vestendosi a tema. L’evento sarà aperto a tutti e ad ingresso libero.
– Prologo Picnic Cinema “American graffiti” – venerdì 18 agosto ore 20.30 – Fortezza Albornoz
Il cinematografo come una volta: porta la sedia da casa o una coperta e goditi il film
Una serata Cinema Picnic dove è di rigore portare la sedia da casa, oppure il classico plaid e cestino da picnic per assistere ad un film sotto le stelle.
– A Bouche Bèe – Sabato 19 agosto – Fortezza Albornoz e Centro Storico della città
In programma la “Be Bop Bike”, passeggiata vintage in bici organizzata dalla Asd “Tartaruga XYZ” che promuove lo sport integrato, e da “Ciclostile”.
Alle ore 10.30 ritrovo in Corso Cavour n. 3 al “Ciclostile” (piazzetta interna) per l’iscrizione (gratuita) e poi asseggiata in bici nel centro città e ristoro ai partecipanti. Dress code: 40’s, 50’s and early 60’s
Alle ore 20.00 la festa alla Fortezza Albornoz con gruppi musicali di genere fifties e Dj set: BALLO ALLA ROTONDA con Orchestra Moderna DJEnzo, Les Cerveaux Maléfiques, Hot Nuts Mad, lo spettacolo di burlesque Cat Burlesque, Simone di Maggio Rockabilly Trio da Firenze.
E ancora: il workshop di trucco e parrucco vintage in stile Anni ’50 in piazza e gadget alle coppie più originali. Dress code: 50’s and early 60’s, rock ‘n’ roll, pin up and teddy boy, where is Elvis and Buddy Holly? American Graffiti, Happy Days and Grease…Ma anche street food e bar.