Riceviamo da Gioventù Nazionale e pubblichiamo:
Gioventù Nazionale Orvieto, in seguito ad alcune segnalazioni dei cittadini, chiede all’Amministrazione Comunale di Orvieto quale siano i criteri o le autorizzazioni date per le realizzazioni dei Murales. Gioventù Nazionale non vuole entrare nel merito del gusto artistico del consigliere promotore (consigliere di Sinistra Italiana, Tiziano Rosati) o degli artisti coinvolti nell’iniziativa, ma il nostro movimento vorrebbe conoscere più precisamente:
Chi, ogni volta, autorizza simili iniziative e se esiste un registro di tale opere d’arte;
Vorremo sapere se RFI (Rete Ferroviaria Italiana), ente gestore dell’infrastruttura, dove è stato realizzato il murales, sia a conoscenza dell’iniziativa presa dal Consigliere Rosati;
Vorremo sapere se l’artista abbia lavorato in una condizione di sicurezza secondo la normativa nazionale vigente, considerando i tre piani del ponteggio utilizzato;
La nostra speranza è che il Consigliere Rosati abbia agito nel pieno delle norme in quanto membro delle istituzioni cittadine e che il Sindaco Giuseppe Germani sia a conoscenza e condivida con i membri della Giunta e del Consiglio Comunale le scelte prese del Consigliere di Sinistra Italiana.
La foto del Murales realizzato da Camilla Falsini
“Narra una leggenda che vicino ad Orvieto il diavolo cadde di culo, creando gole, crepacci e acque sulfuree, che ancora oggi si chiamano “Il bagno del diavolo” (a Parrano). Lui è il mio diavolo dalle mani e dalla faccia di zolfo, che cade, ma lo fa con eleganza, e ridendo.”