SAN PELLEGRINO DI NORCIA – Rileggere la propria storia è un po’ come ritrovare se stessi. Gli eventi e le emozioni fissati su carta hanno il potere di rimettere in ordine e far vedere sotto una nuova luce il nostro passato.
Questo è un po’ quanto è successo, domenica 2 luglio, agli abitanti di San Pellegrino di Norcia.
I residenti del piccolo centro, colpito al cuore dal sisma della scorsa estate, si sono infatti ritrovati in occasione della presentazione ufficiale del libro “I racconti di San Pellegrino“, un’opera pensata e realizzata da Laura Trappetti, Marco Morandi e Marco Vescarelli proprio all’indomani del terremoto e finalizzata a non dimenticare i giorni terribili del disastro e lo splendido clima di collaborazione che ha caratterizzato i giorni della prima emergenza, come quelli della rinascita e a dare un contributo anche pratico, attraverso i ricavati derivanti dalla vendita del libro.
All’evento, moderato da Leonardo Animali, ha preso parte anche Isabella Gambini, titolare con Claudio Lattanzi di Intermedia Edizioni, la casa editrice che ha realizzato la pubblicazione.
La presentazione è iniziata nella tarda mattinata nel viale che si sviluppa tra due fila di casette; sullo sfondo, la bellezza dei monti da un lato e il verde dorato della vallata dall’altro.
Protagonista è stata senza dubbio l’emozione. Occhi lucidi, sorrisi alternati a sguardi di tristezza, ma soprattutto una grande dignità e tanta voglia di ricominciare a vivere nella normalità del quotidiano.
E non poteva essere altrimenti. Per gli abitanti di San Pellegrino è stata forse la prima vera occasione per fermarsi un attimo e rivedere se stessi: la grande forza e il coraggio che ha caratterizzato ogni istante della vita del paese, dalla prima scossa fino ad oggi.
C’era Cecilia, la donna più anziana del bellissimo borgo, ma anche i bambini con le loro famiglie così come i giovani e meno giovani.
Tutti gli interventi sono stati molto toccanti, quello degli autori, dell’editrice, di Luciano Severini, cittadino di san Pellegrino che ha parlato in rappresentata di tutta la comunità, di Lucio Menghini capo reparto dei Vigili del fuoco di Terni che ha sottolineato il legame affettivo venutosi a creare tra i residenti e gli operatori dei Vigili del Fuoco, di Riccardo Guarniello, tesoriere di Rifiorita, la staffetta di solidarietà che con una serie di iniziative ed eventi ha visto protagonista l’ intera città di Terni impegnata a raccogliere fondi per la ricostruzione di San Pellegrino. Al termine della presentazione la condivisione è proseguita con un ottimo pranzo consumato sotto i terrazzi delle nuove casette delle Rinascita. La pioggia battente, arrivata all’improvviso, non ha rovinato il clima di festa e condivisione. Anzi, c’è chi ha visto nell’acqua venuta giù dal cielo una benedizione per il piccolo centro ed anche per “I racconti di San Pellegrino“, un’opera pensata proprio per non dimenticare e per aiutare attivamente gli abitanti alle prese con la ricostruzione delle proprie case e della propria vita di tutti i giorni.
Come hanno ricordato gli autori: “Questo libro è degli abitanti di San Pellegrino… è come se l’aveste scritto voi, perché da voi abbiamo tratto ispirazione. È da ciò che ci avete trasferito che è partita la penna”.
La giornata si è conclusa con un “arrivederci“, perché – ha sottolineato l’editrice Isabella Gambini – di strada insieme ce n’è ancora molta da fare.