ORVIETO – Il 14 giugno 1944 – 73 anni fa – su iniziativa del tenente colonnello tedesco Alfred Lersen e, d’intesa con l’esercito inglese, Orvieto fu dichiarata “Città Aperta” ed evitò la barbarie dei bombardamenti con la conseguente perdita di vite umane e distruzione del patrimonio storico e artistico.
Lo scorso 15 novembre, Manfred Lersen, figlio dell’ufficiale tedesco che insieme a Richard Heseltine, l’ufficiale maggiore del comando inglese alleato, scongiurarono il bombardamento di Orvieto, ha donato alla Città la macchina da scrivere con cui nel 1944 venne redatto il documento che dichiarava “Orvieto Città Aperta”.
In quell’occasione l’Amministrazione Comunale ha deciso di celebrare – il 14 giugno – la liberazione della Città dalle truppe di occupazione con la manifestazione Orvieto Città Aperta 14 giugno. Un giorno da ricordare.
E proprio mercoledì 14 giugno, Orvieto ricorda quegli importanti accadimenti storici nell’incontro che si terrà a partire dalle ore 18,00 presso il Laboratorio “Bottega Michelangeli” in via Saracinelli nel cuore del centro storico.
Incontro aperto da una breve presentazione e dai saluti istituzionali a cui seguirà alle ore 18,10 la Lectio del Prof. Guido Barlozzetti sul tema “La bellezza salverà il mondo?” con proiezioni e con la partecipazione del Borgomastro di Meissen.
Alle ore 19,15 un breve intermezzo musicale con aperitivo e la presentazione del volume tratto dalla Lectio La Bellezza salverà il mondo? Sulla speranza del principe Myskin e Fëdor Dostoevskij pubblicazione realizzata in collaborazione tra Guido Barlozzetti, Comune di Orvieto, Associazione “Apertamente Orvieto”, Bottega Michelangeli, Caffè Montanucci e Centro Studi “Città di Orvieto” per ricordare quell’evento e per ribadire la convinzione che esiste sempre un’alternativa alla violenza ed alla guerra. Temi ancora oggi di drammatica attualità.