ORVIETO – Alla presenza del rettore della Kansas State University, professoressa April Mason, della vice sindaco e assessore all’Istruzione Cristina Croce, del presidente della Fondazione Centro Studi “Città di Orvieto”, Matteo Tonelli, dei direttori dei corsi prof. Grant Chapman, delegato del rettore ai Programmi Internazionali dell’Ateneo e dottor. Serena Croce, direttore del Programma Kansas State University in Italy e degli studenti, si è svolta questo pomeriggio presso la Sala Consiliare del Comune l’inaugurazione ufficiale del Corso estivo dell’Ateneo statunitense che va ad affiancare gli storici Semestri Autunnali (Settembre-Dicembre) e Primaverili (Gennaio-Maggio) aperti solo agli studenti del College di Architettura.
Per la prima volta si svolge una Summer School della KSU, aperta agli studenti di tutti i dipartimenti dell’ateneo, mentre i semestri primaverili ed autunnali sono riservati agli studenti del College of Architecture, Design and Planning: corsi di architettura del paesaggio, progettazione architettonica, architettura d’interni, pianificazione urbanistica e territoriale, storia dell’arte medievale e rinascimentale, lingua e cultura italiana.
Il rapporto della KSU e il C.S.C.O. di Orvieto risale a gennaio 2006. Il 2017 segna quindi l’undicesimo anno di presenza dei corsi della Kansas State University presso il Centro Studi “Città di Orvieto” la quale, sin dal 2005, ha stabilito un proficuo rapporto di collaborazione con l’università statunitense. In virtù della convenzione che ne è scaturita, prese il via nel gennaio del 2006 ad Orvieto il programma di studi dell’importante e prestigioso ateneo. Una presenza significativa che si rinnova puntualmente ogni anno per le attività di studio in aula, di conoscenza approfondita della città e del suo territorio, di partecipazione alla vita cittadina e di proficua interlocuzione con la comunità locale. Il nuovo Corso estivo è destinato a tutti gli allievi della Kansas State University – che vanta ben 24.000 iscritti – ed è stato attivato per la prima volta, dalla KSU in Italy per festeggiare appunto l’undicesimo anno di presenza dell’ateneo statunitense ad Orvieto.
Si tratta di 6 nuovi Corsi dell’Orvieto Study Abroad Program Summer 2017, afferenti al College of Human Ecology, al College of Art and Sciences ed all’Honors Program: Arte e Storia dell’arte (Prof. Douglas Dow), Lingua Italiana (Prof.ssa Lucia Vedovi), Filosofia (Prof. John Mahoney e Prof. Jim Ho), Disegno, Cultura enogastronomica italiana (Proff. Pat Pesci, Betsy Barret e Kelly Whitehair) che hanno riscosso grande successo tra gli studenti americani.
I corsi trovano nella città di Orvieto un “laboratorio” ideale per sperimentare proficuamente “sul campo” metodologie e tecniche didattiche innovative e molto efficaci. Le lezioni sono iniziate già lo scorso 22 maggio, quando i 140 studenti e docenti dei tre atenei attualmente presenti nelle due sedi didattiche del Centro Studi hanno ricevuto la visita di John Tavenner, Console Generale presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma.
Oggi, la visita del rettore testimonia il grande interesse e la cura con cui l’Ateneo statunitense segue le attività ed i progressi della sede italiana.
La Kansas State University, infatti, è impegnata in un programma poliennale di sviluppo varato nel 2010 che prevedeva un ulteriore incremento di corsi e di studenti presso il C.S.C.O. ed il complessivo ampliamento dell’offerta formativa. Il Centro Studi, da parte sua, ne intende promuovere il radicamento nella vita sociale e culturale della Città.
Nel novembre 2014 “Kansas State University in Italy” è stata formalmente riconosciuta dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come filiazione in Italia dell’ateneo statunitense, con sede legale ed operativa presso il Centro Studi “Città di Orvieto”. Tale importante riconoscimento governativo ha stabilizzato e rafforzato il rapporto di collaborazione instaurato fin dal 2005 tra la Fondazione C.S.C.O. e la KSU, andandosi ad aggiungere a quello accordato ad “Arizona in Italy”, filiazione in Italia dell’University of Arizona. Come “enti senza scopo di lucro” operanti in Italia, le due filiazioni sono considerate sedi di ogni Study Abroad Program in Italy organizzato dalle rispettive università.
Grazie all’istituzione di sedi stabili e riconosciute, il flusso degli studenti americani che soggiornano presso il Centro Studi “Città di Orvieto” è aumentato progressivamente ed in modo molto rilevante, in coerenza con gli obiettivi fissati dai programmi di progressiva internazionalizzazione implementati da entrambi gli atenei.
In apertura della Conferenza Stampa la vice sindaco, Cristina Croce ha dato il benvenuto dell’Amministrazione Comunale portando il saluto del sindaco, Giuseppe Germani assente per precedenti impegni. “Siamo onorati di avere il rettore e il Prorettore della Kansas State University – ha affermato – Orvieto è una destinazione strategica per molti studenti che nel corso della loro permanenza nella nostra città arricchiscono il proprio bagaglio culturale. Di anno in anno, aumentano gli studenti che vedono Orvieto come un luogo ideale non solo per la formazione nelle discipline umanistiche e dell’arte o per gli scambi culturali, ma anche come città a misura d’uomo. La scorsa settimana abbiamo avuto la visita del console Generale presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, John Tavenner, che al Palazzo del Popolo ha incontrato i docenti e gli studenti della University of Arizona, della Kansas State University e della Illinois State University”.
“Siamo felici – ha concluso – di mettere a disposizione degli studenti statunitensi tutte le strutture e le sedi culturali. Essi si relazionano molto bene con la nostra comunità, come dimostrano le mostre e i lavori da loro realizzati in questi anni di presenza ad Orvieto, città che reinterpretano rispetto alle proprie sensibilità e competenze. Ringrazio tutti coloro che contribuiscono ad accrescere questi scambi culturali”.
Il presidente della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Matteo Tonelli, dal canto suo ha affermato: “La collaborazione tra il Centro Studi Città di Orvieto e la Kansas State University ha superato il traguardo dei 10 anni, periodo durante il quale i rapporti tra l’Ateneo di Manhattan, Kansas, ed il nostro Centro Studi si sono costantemente consolidati non solo in termini di presenze di studenti e di docenti, ma anche e soprattutto in termini di concreto scambio culturale. In particolare in questi ultimi anni abbiamo avuto modo di condividere in più occasioni con i responsabili della Kansas State University il grande interesse e la grande considerazione che l’Università attribuisce al programma di studio all’estero, ed in particolare in Italia, programma per il quale abbiamo motivo di affermare che la sede di Orvieto è divenuta nel tempo una meta privilegiata da parte degli studenti e dei docenti”.
“Mi fa piacere citare testualmente in proposito – ha aggiunto – un passo di quanto scrisse il prof. Tim De Noble, preside del College di Architettura Pianificazione e Design della KSU nel gennaio 2013: ‘Questa partnership offre ai nostri studenti una esperienza accademica a culturale ricca di opportunità e in linea con il nostro impegno di offrire loro una intensa esperienza di apprendimento di qualità internazionale. Le capacità dei nostri studenti di diventare futuri professionisti del design sono positivamente e profondamente influenzate dalla partecipazione al programma del Centro Studi’.
Queste del prof. De Noble sono certamente affermazioni significative, che ci sono state costantemente confermate in occasione delle numerose visite di prestigiose delegazioni della KSU che abbiamo avuto il piacere di ospitare, e che oggi in questa occasione abbiamo l’onore di riaffermare con la presenza della sig.ra April Mason, Rettore della KSU che ci ha ribadito anche in questa occasione l’importanza rivestita dai corsi di studio ad Orvieto. Con queste attestazioni di considerazione che abbiamo da parte dell’Università possiamo affermare che gli anni di intensa collaborazione trascorsi sono quasi un periodo di rodaggio: il progetto vero parte da adesso fino ai prossimi dieci anni. Tutto questo ci induce a prevedere una sempre maggiore e più incisiva presenza della KSU ad Orvieto, e questo avrà un impatto significativo non solo sul Centro Studi ma sull’intera Città”.
“La programmazione della KSU – ha concluso – è quella di incentivare ed incrementare le presenze per le Summer School ampliando i corsi ad altri dipartimenti. Il nostro lavoro nel prossimo periodo sarà quello di cercare di governare e pensare sempre più in termini collaborativi. Un incremento di collaborazioni che auspichiamo sin dal 2018”.
“Oggi è un giorno importante per gli oltre dieci anni di presenza della Kansas State University ad Orvieto e per l’avvio, nel migliore dei modi, del nuovo programma estivo su cui l’università ha creduto molto e al quale ci siamo tutti molto impegnati” ha dichiarato Serena Croce, direttore del Programma Kansas State University in Italy che ha aggiunto: “Ringrazio i docenti che hanno creduto in questo progetto e che si sono molto adoperati per la sua riuscita. Ringrazio il Rettore e l’Ufficio internazionale della Kansas State University, Alba Frascarelli e Claudio Bizzarri che hanno facilitato le cose per far giungere questa università al CSCO di Orvieto. Attualmente stiamo lavorando alla programmazione dei corsi per il 2018 dove sarà confermato il programma del College di Architettura e, visti i numeri in crescita, ai corsi già attivati della Summer School se ne aggiungeranno altri tre”.
“La collaborazione fra le nostre Istituzioni è molto importante, per questo esprimo profonda gratitudine – ha detto April Mason, rettore della Kansas State University – l’esperienza che i nostri studenti fanno ad Orvieto è unica e ideale per la loro formazione. Questa città rappresenta un percorso molto interessante per le molte persone che in questi anni si sono formate, e questo dà ai nostri studenti e docenti la possibilità di vivere da protagonisti, stimolando la loro predisposizione internazionale e le loro competenze nei vari settori.
Cercavamo la strategia su come sviluppare partnership in Europa e nel 2006 il viaggio intrapreso dal corpo docente della KSU ci ha portati ad Orvieto che è stata subito individuata come possibile sede anche grazie all’impegno messo da Serena Croce nel confezionare una offerta culturale così ricca. Il rapporto con Orvieto è iniziato dapprima con il College di Architettura, poi due anni fà una delegazione di docenti e assistenti si sono incontrati qui ad Orvieto con le Istituzioni della città, hanno conosciuto e vissuto le strutture. Vista la capacità e apprezzata la qualità, una volta tornati presso il campus di origine sono stati stabiliti i parametri legali per questa partnership. iniziando poi a promuovere presso tutto il Campus KSU le offerte formative con sede ad Orvieto. Oggi siamo qui per celebrare questo anniversario ed attualmente stiamo lavorando ad altre prospettive di collaborazione con il Centro Studi. Tra queste, si sta valutando la possibilità di stabilire un rapporto di gemellaggio fra le città di Manhattan e Orvieto”.
“Come educatori crediamo molto nell’esperienza globale convinti che è necessario capire le sfide per diventare cittadini globalizzati – ha evidenziato Grant Chapman, delegato del rettore ai Programmi Internazionali dell’Ateneo – l’internazionalizzazione è lo strumento per la formazione delle generazioni che verranno e che saranno leaders.
Quello che come università abbiamo realizzato insieme con il Centro Studi Città di Orvieto è un traguardo importante per il Piano Nazionale di Internazionalizzazione 2025 che chiede all’Università e ai docenti di entrare in modo pregnante nel percorso di internazionalizzazione ed offrire una formazione utile a questo scopo.
L’ufficio che presso la nostra università si occupa dei programmi internazionali, riceve ogni anno duemila studenti che vengono informati sui programmi di educazione e sugli strumenti per elevare i livelli di conoscenza internazionale, alla fine oltre 800 di essi vengono orientati e indirizzati nei percorsi di formazione più adeguati. Come Kansas State University in Italy abbiamo molto apprezzato gli sforzi e l’impegno di Serena Croce, partner importante che con il suo team è stata in grado di portare questo programma a quello che oggi è diventato. Per noi avere presso il Centro Studi uno staff dedicato è molto importante. L’esperienza didattica di livello internazionale e un forte arricchimento culturale basato sulla diversità sono elementi per lo sviluppo futuro dell’esperienza didattica internazionale. Invito il CSCO, il Comune e i cittadini di Orvieto a visitare la sede della Kansas State University a Manhattan”.