CASTEL GIORGIO – Torna anche quest’anno dal’11 al 12 la rievocazione storica dell’”Antica tradizione del maggio”. L’”arzata” è prevista giovedì, mentre il giorno successivo è in programma la “rancata”. L’11 maggio il corteo storico con i musici di Castel Giorgio, scortano l’albero della cuccagna trainato da buoi che arrivano fino al Palazzo Vescovile dove avviene l’”arzata”.
La “festa del Maggio”, secondo le fonti storiche, risale a prima del 1624. Il bando documentale disponeva che il “solito Magio” doveva essere piantato dopo l’arrivo della processione e dopo che il “Signore”, oggi il Festarolo del Maggio, aveva portato il solito Cero in Chiesa. Intorno all’albero si mangiava e si svolgevano giochi, canti e balli. Con Napoleone e il mutamento nella nuova borghesia agraria anche la festa del Maggio cambia e si trasforma in quella attuale e cioè l’arzata e la rancata. La festa viene così dislocata su due giorni proprio perché l’albero Maggio assume ben altre dimensioni e grandezza essendo una pianta di circa venti metri e che per essere piantata ha bisogno di un preordinato e collaudato rituale oltre che di attrezzi adeguati.
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