ORVIETO – La musica colonna sonora di una vita di suggestioni e racconti si anima in una frizzante commedia musicale nata dall’idea del maestro Lamberto Ladi e trasformata con sagacia e profondità in una pièce teatrale da Carlo Mazzoni.
Cara radio sfiorami la mano, è un omaggio sensibilmente affascinate alla Radio e alla musica italiana degli anni ’40. Sound e melodie che dovevano convivere con la triste realtà della guerra e la voglia di guardare e immaginare oltre la catastrofe. Ed è in quegli anni che il testo teatrale si cala raccontando una giornata “storica”: quella dell’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio, vissuta attraverso gli occhi del protagonista, un maestro elementare (nonché professore di filosofia) che si trova a vivere, nella sua abitazione, incontri imprevisti con personaggi spesso surreali, che lo portano a confrontarsi sia con gli orrori di una guerra che sta terminando (o forse no), sia soprattutto con le proprie emozioni, contraddizioni, paure, speranze, sogni.
Il tutto colorato e trascinato dalle popolarissime (ancora oggi) canzoni di quel periodo, che il protagonista ascolta con trasporto e passione da una radio sempre accesa, unica compagna di vita e speranza di rinascita personale.
A dare anima e vita a questo progetto, che mette insieme Filarmonica Luigi Mancinelli Banda Città di Orvieto, Scuola Comunale di Musica di Orvieto “Adriano Casasole” e Associazione TEMA, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Orvieto, è il lavoro del maestro Lamberto Ladi il quale, oltre a dirigere la Banda e il Coro della Scuola, ha curato l’intera direzione artistica.
La pièce teatrale scritta da Carlo Mazzoni si muove sul palcoscenico grazie alla regia di Roberto Baccello che, oltre ad interpretare il ruolo del protagonista, guida uncast di attori decisamente vivace composto da Marco Presciuttini, Michela Maiotti, Federico Martelloni, Serena Piazzai e Silvia Cerquaglia.
La parte musicale, cuore dello spettacolo, rappresenta l’ennesima sfida e sperimentazione della Filarmonica Luigi Mancinelli e del Coro della Scuola Comunale di Musica di Orvieto “Adriano Casasole”. Alla Banda cittadina, diretta dal maestro Ladi, si lega il prezioso tessuto vocale curato nella direzione delle voci soliste e del coro dal maestro Silvia Cerquaglia. Le voci soliste saranno affidate, oltre che al Maestro Cerquaglia, a Cristina Parrini, Marta Savoia e Ilaria Zoccolella della classe di canto Moderno della Scuola Comunale di Musica di Orvieto. Ad impreziosire, e del resto confermare il valore dell’intero progetto, è la partecipazione straordinaria del cantante Carmelo Pagano. Infine la scenografia è curata da Eleonora Scarponi e i costumi da Marta Gatti.
Dunque un appuntamento da non perdere perché, prima di tutto, mette insieme per la prima volta in una coproduzione tutte le realtà istituzionali della cultura cittadina e del resto ogni aspetto è curato e realizzato da professionisti della musica, del teatro e della cultura di Orvieto. Le recite in programma sono due, la prima sabato 8 aprile alle ore 21 e la seconda domenica 9 aprile alle ore 17.
Info biglietti:
I posto (platea, I e II ordine) euro 15
II posto (III e IV ordine) euro 10
III posto (loggione) euro 8
Ridotto (solo I posto) euro 13 (riservato a bambini under 12, Soci della Filarmonica Luigi Mancinelli, iscritti alla Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” e Soci TEMA)
Prevendita dal 23 marzo
Botteghino del Teatro Mancinelli
Giovedì e venerdì ore 10-13 15-18, sabato ore 10-13
Nei giorni dello spettacolo: sabato 8 aprile dalle ore 18, domenica 9 aprile dalle ore 16.
Info e prenotazioni:
tel. 0763.340493 biglietteria@teatromancinelli.it
www.teatromancinelli.com