ORVIETO – La Città di Orvieto celebra il 73° anniversario dell’eccidio nazi-fascista di sette orvietani, avvenuto il 29 marzo del 1944 in località Camorena nei pressi di Orvieto.
Una ricorrenza che ogni anno viene celebrata per ricordare – soprattutto fra le giovani generazioni -le pagine più tristi della storia nazionale e locale.
La celebrazione ufficiale dell’anniversario dell’eccidio di Camorena si svolgerà mercoledì 29 marzo secondo il seguente programma:
– ore 10,00 – raduno dei partecipanti al Corteo presso il piazzale del Palazzetto dello Sport di Ciconia
– ore 10,15 – partenza del Corteo per Camorena
– ore 11,00 – cerimonia commemorativa e deposizione delle corone presso il Cippo che ricorda la fucilazione e lettura di alcuni brani d’epoca
– ore 11,30 – deposizione di corone presso il Cimitero degli Inglesi.
Nel manifesto celebrativo attraverso il quale l’Amministrazione Comunale invita tutta la cittadinanza a partecipare alla commemorazione, si legge: “Il 29 marzo di 73 anni fà sette nostri concittadini: Alberto Poggiani, Amore Rufini, Ulderico Stornelli, Federico Cialfi, Raimondo Gugliotta, Raimondo Lanari e Dilio Rossi vennero assassinati a Camorena per mano di nazifascisti. La loro unica colpa era quella di lottare contro le forze oscure della violenza e della barbarie per l’edificazione della democrazia, della pace e della libertà. A 73 anni dalla loro scomparsa essi vivono nel ricordo della collettività e nelle azioni di quanti si battono in nome degli ideali nati dalla Resistenza, a difesa delle Istituzioni democratiche e della civile convivenza”.
Sempre per non dimenticare il drammatico episodio dell’eccidio nazi-fascista di Camorena di cui quest’anno si celebra il 73° anniversario, per iniziativa della Confederazione COBAS – Comitati di Base dell’Orvietano, dell’Associazione Centro di Documentazione Popolare e del Collettivo Studentesco ConTesta di Orvieto e con il patrocinio del Comune, mercoledì 29 Marzo, alle ore 17:00 presso la Sala Consiliare, verrà presentato il libro “Gli uomini di Mussolini” di Davide Conti (Ed. Einaudi), ovvero: “la storia dell’impunità e della reintegrazione nella vita pubblica dell’Italia repubblicana di molti tra i più noti accusati di crimini di guerra”. Sarà presente l’autore.