ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha affrontato la questione delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie sollevata dall’interpellanza del consigliere Stefano Olimpieri (Capogruppo “Identità e Territorio”) che ha chiesto “Se l’Amministrazione Comunale intende affrontare il problema e sollecitare la Regione Umbria ad attivarsi per limitare i tempi di attesa”.
L’interpellante ha affermato che malgrado le numerose sollecitazioni sue e da altri interlocutori, e “Nonostante le richieste pervenute dalla Commissione di Studio che il Consiglio Comunale aveva messo in atto per monitorare la situazione sanitaria in generale e quella delle liste d’attesa in particolare, le criticità rispetto ai tempi di risposta della sanità pubblica sono sempre più lunghe.
A dimostrazione di come il Servizio Sanitario Pubblico della ASL2 non è riuscito minimamente a risolvere tale gravissima questione, molti gli esempi: un anno di attesa per urologia, un anno per visite di logopedia, i pazienti di oncologia subiscono ritardi da altri settori, ecc.). E’ un fatto incontestabile che la tempistica e la limitatezza offerti dal servizio pubblico obbliga molte famiglie a ricorrere a centri di cura privati con costi assolutamente esorbitanti.
Questa situazione mette una pietra tombale sul Servizio Sanitario Pubblico e costruisce – di fatto – un sistema sanitario privato dove le persone meno abbienti hanno difficoltà ad essere assistite.
Purtroppo, è anche incontestabile che molti cittadini non si sottopongono a visite o a cure mediche perché ormai la sanità pubblica dà risposte in tempi biblici e quella privata ha un costo che in tanti non possono permettersi. Per decenni il sistema Italia si è fondato sull’universalità dei servizi pubblici (scolastici, sanitari, ecc.), considerandoli diritti inalienabili: oggi quel sistema di tutela sociale si sta sfaldando, creando un forte depotenziamento dei servizi pubblici, oltre che danni pesantissimi alle fasce meno abbienti della popolazione”.
Il sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “Ha perfettamente ragione. Quello delle liste d’attesa è uno dei tanti problemi e di non insormontabile soluzione. Il grosso lavoro fatto dalla Commissione di studio nella realtà ancora non ha dato luogo a dei cambiamenti. Dobbiamo fare di più. Una delle azioni da intraprendere oltre a riconvocare il direttore Generale e l’assessore Regionale è mettere una persona che segua quotidianamente questa cosa in seno all’Amministrazione. Colgo la sollecitazione e nei prossimi giorni m impegno a definire una modalità di lavoro su questo tema specifico”.
Il consigliere Stefano Olimpieri si è dichiarato: “Soddisfatto. Prendo atto della volontà espressa dal sindaco ed auspico che il Comune possa trovare una soluzione”.