di Valentino Saccà
ORVIETO – La sala conferenze di Palazzo Coelli si è fatta gremita di professionisti, appassionati e curiosi dell’arte fotografica, per l’incontro di apertura per Fiof Orvieto Fotografia 2017, Its Time, tre giornate in cui è possibile respirare l’arte delle immagini con il Fiof, Fondo Internazionale per la Fotografia, all’interno della cornice di Orvieto.
Ruggiero Di Bendetto, presidente Fiof, ha aperto ufficialmente la kermesse fotografica. “Ringrazio il Comune di Orvieto e in particolar modo il sindaco Giuseppe Germani e la consigliera Roberta Cotigni che tanto si è spesa per dare il suo contributo per questo grande evento, i vari partner, Masha Goldman di Photovisa Russia, l’associazione locale Fotoamaorvieto, Rita Custodi presidente Panathlon, la Fondazione Cassa di Risparmio e al Consorzio Cecci per i vini che ci saranno gentilmente offerti alla degustazione, per concludere la conferenza di apertura”.
“Questo per Fiof Orvieto Fotografia – ha sottolineato Di Benedetto – è un anno particolarmente ricco, abbiamo anche avviato un parternariato con le scuole per le disposizioni che riguardano il connubio scuola-lavoro. Inoltre abbiamo qui le rappresentanti di Photovisa Russia, e devo dire che la Russia è un paese che crede fortemente nel linguaggio della fotografia come in quello della scrittura. Inoltre seguiranno l’evento a livello mediatico 6 blogger, che valorizzeranno il festival e la città che lo ospita”.
“Grazie a tutti e sono molto contento che con questa iniziativa siamo riusciti a coinvolgere tutta la città – ha detto il sindaco Giuseppe Germani – Dai commercianti alle scuole, Fiof Orvieto Fotografia sta entrando a far parte del DNA cittadino”.
“E’ la prima volta che il Panathlon si avvicina al mondo della fotografia – ha esclamato Rita Custodi – e abbiamo deciso insieme al Fiof di lanciare un concorso fotografico sullo sport. Noi del Panathlon diffondiamo i valori morali dello sport e quindi pensavamo che il suo connubio con l’arte fotografica poteva essere molto coinvolgente”. “Al termine del concorso – ha proseguito Rita Custodi – verrà allestita una mostra fotografica verso la fine di novembre”. A conclusione dei lavori è seguita la degustazione e infine il vernissage della mostra di Maxim Marmur all’ex Chiesa di San Giacomo.
E ieri, la prima giornata di Fiof Orvieto Fotografia 2017, si è snodata lungo il dovizioso percorso composto da mostre, work shop e incontri. Presso la sala dei 400 di Palazzo del Popolo sono stati presentati, durante il tardo pomeriggio e la serata, degli ospiti davvero di eccezione in campo fotografico, tra cui Antonio Gibotta e Andrey Semenov.
Antonio Gibotta, già ospite durante la scorsa edizione, fotografo avellinese che possiede uno stile che va oltre al visibile, superando lo spazio concreto, come ha ricordato Claudio Brufola durante l’incontro con l’autore. Gibotta ha viaggiato molto dall’Africa all’India dove ha saputo catturare odori e colori con uno stile davvero personale, realizzando anche un intero lavoro dedicato alla cremazione, quale rito funebre nel continente indiano.
Lo scorso anno per Fiof Orvieto Fotografia presentò un commuovente lavoro realizzato con Unitalsi e quest’anno il focus del suo stile che combina forma e contenuto è questo Enfarinats. Il titolo significa Gli Infarinati e il lavoro verte su degli scatti rubati a questa simulazione ludica della guerra combattuta in una prima fase con uova e farina e in una seconda con petardi.
“I miei lavori sono tutti diversi uno dall’altro – ha sottolineato Gibotta – sono tutti progetti che mi danno modo, attraverso il mezzo fotografico, di mostrare la vita e il mondo. Assemblati insieme vanno poi a formare una trama unica“. Al termine dell’incontro Antonio Gibotta ha ricevuto una medaglia come riconoscimento. A seguire il russo Andrey Semenov ha mostrato un altro interessante punto di vista etico-formale espresso attraverso il media fotografico.
Il giornalista e critico fotografico Sandro Iovine ha introdotto la poetica fotografica di Semenov e il suo lavoro presentato dal titolo Dangerous 1984. E’ questa un’opera davvero particolare con un intento fortemente libertario legato alla privazione della libertà del proprio spazio privato. Semenov ha fotografato diversi controlli realizzati con i raggi x presso la stazione di Mosca, in cui lo Stato sovietico ha instituito dei posti di blocco dove le persone sospette vengono controllate attraverso i raggi x.
Il risultato formale, come ha sottolineato Iovine, è una ripetizione continua dello stesso elemento, ma scava profondamente con scandaglio polemico nella privazione della libertà dell’individuo. “La data presente all’interno del titolo del mio lavoro,1984 – ha sottolineato Semenov – è un riferimento molto chiaro al romanzo di Orwell. Ci tengo a sottolineare già dal titolo questo controllo poliziesco che lo stato perpetra ai danni del cittadino“.
PROGRAMMA SABATO E DOMENICA
Sabato 11 marzo
09.00 / 10.00 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Lecture con il fotoreporter austriaco Heinz Stephan Tesarek – Quo vadis Europa?
Tesarek sarà in mostra in Italia, ad Orvieto, dal 10 al 28 marzo 2017 con una selezione di quaranta immagini scelte dal suo progetto “Interim (Zwischenzeit)” dove indaga tematiche attuali, affrontando gli orrori della guerra e il contrasto dell’odierna società divisa tra la popolazione benestante e quella degli emarginati.
10.00 / 12.00 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Lecture con Andreas Bitesnich tra i fotografi più famosi al mondo di nudo maschile e femminile – Nudes & Portraits
Bitesnich parlerà del suo percorso come fotografo e illustrerà la sua filosofia di vita e fotografia, approfondendo gli aspetti tecnici del suo lavoro.
12.00 / 13.00 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Seminario con Tommy Dibari scrittore e autore televisivo su Scrivere con le immagini e Lezione di scrittura creativa
14.30 / 15.30 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Elena Datrino presenta il progetto Facce da blogger. Itinerario inedito su una serie di figure del nostro tempo che caratterizzano l’evolversi della società e delle regole della comunicazione.
15.30 / 16.30 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Lecture DDiarte
16.30 / 17.30 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Seminario con Daniele Donati: wedding cinema
17.30 / 18.30 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Incontro con l’autore Antonio Gibotta presenterà il progetto ENFARINATS, vincitore 2° posto World Press Photo Award
21.00 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Premiazioni – Tommy Di Bari & Laura Tota presentano “Gran galà delle Stelle”. Proiezione video “FIOF memories”
Intervengono: Ruggiero Di Benedetto – Presidente Nazionale FIOF, Giuseppe Germani – Sindaco Comune di Orvieto di Orvieto, Alessandra Cannistrà – Assessore alla Cultura Comune di Orvieto, Roberta Cotigni – Consigliere Comune di Orvieto, Maurizio Besana – Presidente Nazionale Confartigianato Fotografi, Andrea Nannini – Presidente Nazionale CNA, Giovanni Bufalini – Direttore sezione Cinema Scuola Romana di Fotografia, Nazario Dal Poz – photoeditor, docente Scuola Romana di Fotografia, Zhang Jianda – Ministro della Cultura Ambasciata Cinese in Italia, Natalia Primakova – Ministro della Cultura Ambasciata Russa in Italia, Irina Cmyrjeva – Art director Photovisa Russia, Masha Goldman – manager Photovisa Russia.
Durante la serata saranno proclamati i vincitori: FIIPA 2017, FIOF Italy International Photography Awards, promosso dal FIOF; FIOF movie award, contest per operatori video.
Cerimonia di presentazione:
Proiezione video “Tribute to Photovisa” International Festival of Photography, Russia.
Irina Cmyrjeva consegna attestati “Ambasciatori della Fotografia Italiana” in Russia.
Proiezione video italiani: Antonio Gibotta, Diego Pizi, Damiano Lamonaca, Roberto Colacioppo
Domenica 12 marzo
09.00 / 10.00 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Seminario con Giovanni Bufalini – Scuola Romana di Fotografia
L’ADATTAMENTO – SCRIVERE è RISCRIVERE. Una lezione sulla tecnica dell’adattare, rivolta a tutti i filmaker e i fotografi.
10.00 / 11.00 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Lecture con Letizia Battaglia. Oltre 200 scatti provini e vintage print inediti provenienti dall’archivio storico della grande fotografa, insieme a riviste, pubblicazioni, film e interviste. Non solo “Fotografa della mafia” ma anche testimone della vita e della società del nostro Paese: Letizia Battaglia è riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non solo per i suoi scatti saldamente presenti nell’immaginario collettivo ma anche per il valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia.
11.00 / 12.00 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Seminario: Studio Azzurro – Fabio Cirifino fotografo e direttore della fotografia
12.00 / 13.00 – Palazzo del Popolo / Sala dei Quattrocento
Incontro con Alex Liverani
16.30 –
Chiusura dei lavori