ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione relativa al completamento dell’arteria “Complanare”, tema al centro della mozione presentata dal consigliere Stefano Olimpieri (Capogruppo “Identità e Territorio”). La mozione, approvata all’unanimità, impegna il sindaco e l’assessore ai Lavori Pubblici:
1)a compiere atti formali e concreti per rendere effettiva la definizione e la costruzione del tratto di “complanare” che dovrà collegare il secondo ponte sul fiume Paglia con la zona artigianale e commerciale di Bardano e con il quartiere di Sferracavallo;
2)a monitorare costantemente l’avanzare del procedimento politico-amministrativo e di informare in tempo reale il Consiglio Comunale in merito alla evoluzione degli eventi.
Le motivazioni della mozione sono state illustrate dal proponente che ha affermato:
“Ad aprile 2017 verrà consegnato alla comunità il primo tratto della ‘complanare’, quello che collega Orvieto Scalo con località ‘La Svolta’ e che risulterà certamente di grande aiuto per il collegamento con l’Ospedale comprensoriale, nonché per la diminuzione del traffico veicolare e pesante lungo il centro abitato di Ciconia (zona plessi scolastici, via dei Tigli).
Un’opera infrastrutturale importante per il nostro territorio, ma che non raggiungerebbe i risultati necessari se non si desse corso in tempi brevi alla costruzione del tratto che porta a Sferracavallo: è fuor di dubbio, infatti, che non si può prescindere dal dare corso alla costruzione del secondo tratto che dovrà collegare direttamente il casello dell’autostrada con Sferracavallo, al fine di superare il centro abitato di Orvieto Scalo e di rendere tutta quella realtà urbana vivibile e non più sommersa dal traffico, dal rumore e dallo smog.
Pertanto, solamente la definizione del tratto che dovrebbe complanare lungo l’autostrada e che dovrebbe collegare il primo tratto a Sferracavallo può liberare l’intero quartiere di Orvieto Scalo, la strada del Piano, lo stesso quartiere di Sferracavallo ed anche la Gabelletta, dal traffico pesante, ovvero: lo Scalo e Sferracavallo vedrebbero diminuire di moltissimo il transito dei mezzi pesanti al proprio interno, liberandoli dal caos, dallo smog e dal traffico.
Di fronte a questa urgente necessità, spetta alle Istituzioni ad ogni livello, alle realtà economiche cittadine ed anche ai molti comitati civici presenti, mettere in sinergia tute le forze per sollecitare atti concreti e finanziamenti esigibili da parte della Regione dell’Umbria e da parte del Governo nazionale. Occorre avere la certezza che in tempi brevi si possa collegare, tramite un ulteriore tratto della ‘complanare’, la zona del secondo ponte sul fiume Paglia con la realtà artigianale e commerciale di Bardano e con il quartiere di Sferracavallo. La necessità e l’urgenza di procedere al collegamento tra lo Scalo e Sferracavallo attraverso il secondo tratto della ‘complanare’ si deve contrapporre all’ipotesi primigenia: quella, cioè, di collegare la zona del ponte dell’Adunata con la zona del nuovo centro commerciale detto ‘Porta di Orvieto’. Tale opzione originaria deve essere stralciata in via definitiva perché, da un lato, sarebbe un doppione rispetto a via Angelo Costanzi, visto che la stessa via Costanzi funge già da arteria che porta dal Casello dell’A1 al Ponte dell’Adunata, dall’altro, perché i costi di questa tratta non parificherebbero minimamente i benefici e, dall’altro ancora, perché si avrebbe un potenziale pericolo laddove esondasse il fiume Paglia. Con forza va detto e ribadito che non è assolutamente accettabile la costruzione di sottopassi adiacenti al fiume in zona Santa Letizia”.
Dibattito
Sindaco, Giuseppe Germani: “La mozione ci consente di fare il punto della situazione sui lavori della Complanare. Per il 1° stralcio mancano solamente le lavorazioni delle barriere di difesa esterne e del tappetino di usura inserite in una progettazione attualmente in fase di gara da parte della stazione appaltante che è la Provincia di Terni. Si tratta lavori marginali essendo stata completata la struttura che, ricordiamo, ha avuto notevoli difficoltà per la realizzazione del secondo fiume del Paglia ma anche una serie di vicissitudini tra le imprese, ricomposte attraverso l’attuale ditta.
I problemi annosi su Sferracavallo e Orvieto Scalo citati dal consigliere Olimpieri ci chiamano tutti ad uno sforzo per dare loro soluzione attraverso il completamento del secondo stralcio dell’arteria. La presidente Marini si è impegnata pubblicamente a finanziare il secondo stralcio nell’ambito della programmazione regionale all’atto del riparto dei fondi nazionali, cosa che ha confermato anche nei giorni scorsi. La questione del collegamento della zona del ponte dell’Adunata con la zona del nuovo centro commerciale ‘Porta di Orvieto’ è tema molto dibattuto, l’impegno che come Giunta mi assumo è quello di fare uno studio di fattibilità, anche per capire i costi della modifica di una progettazione antecedente il 2012. In questo momento il lavoro si concentra sul finanziamento del secondo stralcio che ha la priorità assoluta”.
Replica Olimpieri: “Io chiedevo che i fondi devono essere concentrati solo sul secondo stralcio per affrancare i cittadini da un traffico ormai insostenibile”.
Dichiarazioni di voto, Claudio Di Bartolomeo (PSI): “La mozione ribadisce quello che si sta facendo e l’operato della Giunta e in particolare dell’Assessore ai Lavori Pubblici che ha confermato quanto si sta facendo, inoltre è stata effettuata la messa in sicurezza del Paglia nei tratti che costeggiano la zona. Prendiamo atto e votiamo a favore”.
Paolo Maurizio Talanti (PD): “La mozione è complementare anche alla nostra precedente mozione sulla ‘Zona 30’ e va nella direzione di una risposta ai tanti comitati che si sono costituiti in questi anni, penso al comitato di viale 1° maggio, al comitato di via 7 Martiri ed integra quella che è una richiesta costante nelle nostre frazioni: la qualificazione dei quartieri per migliorare la qualità della vita. Sullo studio di fattibilità cogliamo positivamente le affermazioni del sindaco”.
Alessandro Vignoli (Per andare avanti): “Concordiamo sulla necessità che il primo stralcio venga seguito da un progetto per la prosecuzione dell’opera e per eliminare il traffico nei centri di Sferracavallo e Orvieo Scalo”.
Roberto Meffi (Forza Italia): “Stiamo parlando di una progettualità che parte dalla fine degli anni ’90. Ben venga la sottolineatura e la tempestività della mozione tesa a finanziare il secondo stralcio dell’opera”.