ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Claudio Di Bartolomeo (PSI) che impegna il sindaco e la Giunta:
1)Ad avviare le procedure necessarie per l’istallazione nel centro storico di una struttura erogatrice di acqua potabile definita “casa dell’acqua”;
2)Al continuo e costante monitoraggio di qualità sulle case dell’acqua esistenti nella zona di Sferracavallo e di Ciconia con i necessari controlli dell’autorità sanitaria in modo da assicurare il monitoraggio periodico dei parametri di potabilità;
3)A dare mandato agli uffici competenti di individuare i punti di approvvigionamento di acqua pubblica nel centro storico e le aree pubbliche da adibire a sede della casa dell’acqua;
4)Ad approntare, conseguentemente, le linee di indirizzo dell’eventuale procedura di selezione finalizzata all’assegnazione e/o concessione del servizio in argomento.
Illustrando la mozione, il proponente ha affermato: “L’acqua è un bene primario a cui tutti hanno diritto di accedere liberamente. L’acqua ad uso alimentare è confezionata in recipienti di plastica che, oltre ad essere nocivi per la salute umana, determinano incremento di rifiuti non biodegradabili con grave danno per l’ambiente e la catena alimentare.
Nel nostro Comune sono già istallati erogatori di acqua potabile ottenendo risultati positivi anche in termini di gradimento della popolazione, tanto che si è riscontrato un considerevole abbattimento della spesa pro-capite in ragione del risparmio sul costo dell’acqua potabile sia in virtù della riduzione dei costi collettivi che per lo smaltimento dei rifiuti.
L’installazione sul territorio comunale di distributori di acqua potabile è suscettibile di procurare un significativo risparmio economico a beneficio della popolazione Orvietana, pertanto, le case dell’acqua possono costituire un importante servizio pubblico a corredo dei servizi urbani esistenti a vantaggio di residenti e turisti. Prospetto all’Amministrazione anche la mia proposta di individuare le postazioni in largo Giuseppe Mazzini”.
Dibattito:
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “Favorevoli. Data l’estensione territoriale per Orvieto centro forse andrebbero individuati almeno due siti. A prescindere dal distributore, sarebbe però interessante aprire il discorso su quanto costa l’acqua per litro anche con chi rappresenta il nostro comune nel CdA della SII. Propongo al presidente della Commissione Consiliare, Talanti di invitare il nostro rappresentante per un confronto in tal senso al fine di capire quali prospettive ci sono per sanare una serie di discrepanze che pure esistono”.
Alessandro Vignoli (Per andare avanti): “Condivido la mozione in effetti nel centro storico si avverte la mancanza di un erogatore di acqua pubblica che va incontro alle esigenze dei cittadini. Favorevoli”.
Paolo Maurizio Talanti (PD): “Sembra troppo scontato ma l’acqua ha una centralità nella vita di noi tutti. Rilancio la proposta di Di Bartolomeo aggiungendo la possibilità di installare piccoli distributori di acqua, magari arricchita di sali minerali, sui percorsi sportivi della nostra città viso che quest’anno Orvieto è ‘Comune Europeo dello Sport’. Favorevoli”.
Lucia Vergaglia (M5S): “Concordo e propongo che vengano messe delle caraffe di acqua potabile anche in Consiglio comunale. Ritengo che anche l’accoglienza dei turisti possa essere evidenziata dall’acqua pubblica. Favorevole”.
Sindaco Giuseppe Germani: “Da parte degli uffici c’è già una proposta per la collocazione in piazza Cahen rappresenteremo anche la possibilità di Largo Giuseppe Mazzini”.
Replica Di Bartolomeo: “La collocazione in Piazza Cahen avanzata dall’Amministrazione ha avuto delle opposizioni da parte degli operatori commerciali, per questo ho cercato di dare una alternativa pensando a Largo Giuseppe Mazzini”.
Dichiarazioni di voto, Sacripanti: “Non so se è meglio piazza Cahen o largo Mazzini quindi sarebbe bene seguire una certa linearità. Penso che sia importante far conoscere questa buona pratica a concittadini e turisti. Favorevole”.