di Valentino Saccà
ORVIETO – L’oppio e gli oppiacei in genere, da che civiltà provengono, la loro Storia e impego in campo medico e l’utilizzo improprio di tali sostanze, tutto questo e molto altro viene svelato nelle oltre 400 pagine di Note storiche sull’oppio, del professor Vito Peduto, medico e anestesista, presentato nel pomeriggio di venerdì 17 febbraio presso l’hotel Piccolomini di Orvieto.
Il primo cittadino Giuseppe Germani ha introdotto il pomeriggio portando i saluti istituzionali, a seguire l’editorialista Antonio Macaluso ha elaborato alcune riflessioni personali sul testo del professor Peduto. “Note storiche sull’oppio, è un libro che ci aiuta a capire il passato per poter vivere meglio il presente. Nel libro di Peduto la Storia viene rivista sotto una lente particolare che è la storia dell’oppio e degli oppiacei, trattata con dovizioso gusto aneddotico”.
Ha poi fatto seguito l’intervento del professor Claudio Bizzarri che da etruscologo si è soffermato sulla parte antropologica e specificatamente legata alla civiltà etrusca, contenuta nel testo. Bizzarri ha fatto risaltare le parti del libro legate all’utilizzo dell’oppio come sostanza per lenire il senso di angoscia per la morte e per poter avvicinarsi a stati divini, impiego diffuso nelle civiltà antiche.
In chiusura il professor Vito Peduto ha raccontato la genesi, gli sviluppi e le motivazioni legati al proprio lavoro. “Io penso che rispetto all’opera da lui prodotta, l’autore debba sempre fare un passo indietro, quindi mi soffermo sul mio lavoro e non su di me. Viviamo in un’epoca caotica in cui l’immagine prevale sul discorso scritto, io invece il mio libro l’ho scritto in 15 anni prendendolo come un passatempo. Cosa fondamentale ho cercato di mettermi al posto di un ipotetico lettore mentre scrivevo il mio testo, perché il testo è una comunicazione e non deve mai annoiare chi lo percepisce.
L’oppio è solo il filo rosso che lega il mio libro, in cui si parla di tutte le sostanze stupefacenti e all’interno di esso mi sono addentrato anche in campi non specificatamente legati al mio lavoro (letteratura antica, storia, antropologia…).
Penso che il merito fondamentale dell’oppio o altre sostanze è che hanno favorito lo sviluppo delle religioni (non a caso Marx diceva che la religione è l’oppio dei popoli). Concludo con una frase di Søren Kierkegaard, La vita va vissuta con lo sguardo in avanti, ma può essere vissuta solo guardando indietro“.
In chiusura è stato donata al professor Vito Peduto una bottiglia di liquore Orvietan a base di erbe officinali