ORVIETO – La 24^ edizione 2016/17 di Umbria Jazz Winter si è confermata all’altezza delle aspettative e, pur in un momento difficile per le conseguenze del terremoto in Umbria, ha confermato ancora una volta la validità della formula e l’attrattività del centro storico di Orvieto che, nei 5 giorni di svolgimento della kermesse dal 28 Dicembre al 1° Gennaio, è stata lo scenario ideale dei ben cento eventi che hanno caratterizzato il festival.
L’organizzazione riferisce i risultati positivi realizzati in termini di presenze e incassi – 10 mila ingressi a pagamento e un incasso sui 250 mila euro – evidenziando il particolare gradimento del pubblico per la proposta e la qualità della musica di Gil Evans Project di Ryan Truesdell con Paolo Fresu special guest, il duo Steve Wilson-Lewis Nash, e quello improvvisato dai due maestri del contrabbasso, Chris McBride e John Patitucci. Successo anche per lo spettacolo dello stesso Fresu e Gaetano Curreri sulle canzoni di Lucio Dalla e Fabrizio De André. Apprezzato il trio di Giovanni Tommaso con Rita Marcotulli e Alessandro Paternesi, e divertenti Sammy Miller and the Congregation. Sempre trascinanti, infine, i Funk Off, presenza fissa del festival Umbria Jazz che a Perugia si riproporrà nell’edizione estiva 2017 dal 7 al 16 luglio. Intanto, ad Orvieto, si guarda ad Umbria Jazz Winter 2017 – 25^ edizione.
“Desidero ringraziare le Forze dell’Ordine e il Servizio di Protezione Civile – dichiara il sindaco, Giuseppe Germani – che in questi giorni hanno garantito la sicurezza, specialmente ieri in occasione della ‘Messa della Pace’ in Duomo impreziosita dai canti Gospel che hanno letteralmente coinvolto quanti, numerosissimi, hanno partecipato a questo importante appuntamento che ieri è stato dedicato alle popolazioni terremotate e che ha visto la presenza del Sindaco di Preci.
La formula di Umbria Jazz Winter, sostenuta anche quest’anno dalla Regione Umbria, dalla Fondazione CRO e da molti sponsor nazionali e locali, ha riscosso grande successo ma, sin da ora, dobbiamo proiettarci sul traguardo della 25^ edizione per la quale è indispensabile il coinvolgimento di tutte le componenti della società orvietana in modo particolare delle forze economiche e produttive della nostra città, sull’esempio del Consorzio del Vino di Orvieto, che quest’anno ha sostenuto l’evento e che ha nel Foyer del Teatro Mancinelli ha organizzato delle degustazioni finalizzate alla valorizzazione e promozione territoriale che hanno riscosso grandissimo apprezzamento. Nelle prossime settimane, insieme con la Fondazione Umbria Jazz si inizierà a lavorare perché questo importate appuntamento sia all’altezza delle aspettative che Orvieto merita”.