ORVIETO – Stamattina il vice console Brigid Otieno, responsabile dei Servizi ai cittadini americani presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, è tornata sulla Rupe per incontrare i docenti e gli studenti americani che frequentano presso il Centro Studi “Città di Orvieto” i corsi dello Spring Semester della University of Arizona, della Kansas State University e del Saint Anselm College.
Nell’Aula Magna del Centro Studi a Palazzo Negroni, Brigid Otieno ha illustrato agli studenti i servizi garantiti ai cittadini statunitensi dall’Ambasciata a Roma, dai Consolati di Firenze, Milano e Napoli e dalle Agenzie Consolari presenti a Genova, Palermo e Venezia. Si è poi soffermata sulle regole di comportamento cui si devono uniformare i cittadini americani che si trovano in Italia per motivi di studio o di lavoro, anche al fine di prevenire situazioni di disagio e di pericolo.
Nel dare il benvenuto agli ospiti, il presidente Matteo Tonelli ha posto l’accento sul rapporto di proficua osmosi che si rinnova puntualmente alla ripresa di ogni stagione didattica tra i docenti e gli studenti delle università statunitensi, da una parte, ed il Centro Studi e la stessa Città, dall’altra. “Questa partnership – ha detto – offre agli studenti americani un’esperienza accademica e culturale ricca di opportunità ed in linea con l’impegno delle rispettive Università di offrire loro un’intensa esperienza di apprendimento di qualità internazionale. Le frequenti visite di esponenti dell’ambasciata statunitense confermano l’interesse delle autorità diplomatiche per il costante sviluppo dell’insediamento universitario USA ad Orvieto”.
Mentre la University of Arizona e la Kansas State University svolgono ad Orvieto i propri programmi residenziali di “studio all’estero” (Study Abroad Programs) dal 2002 e dal 2006, rispettivamente, il Saint Anselm College è tornato a svolgere il proprio programma di studi primaverile, dopo l’esperienza inaugurale dello scorso anno.
Si tratta di un prestigioso ateneo cattolico, di tradizione benedettina, con sede a Manchester nel New Hampshire, che opera già da alcuni anni nell’area del PAAO – Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano con regolari campagne archeologiche (scavi di Coriglia, nei pressi di Monterubiaglio, e di Via Ripa Medici nel centro storico di Orvieto).
Nel periodo Gennaio – Maggio (Spring Semester) gli oltre 80 studenti e docenti dei tre atenei statunitensi frequenteranno quotidianamente le due sedi didattiche del Centro Studi (Palazzo Simoncelli in Piazza del Popolo e Palazzo Negroni, già sede del Tribunale, in Piazza Corsica) per svolgere i programmi residenziali di studi che comprendono corsi di architettura, archeologia, storia dell’arte, lingua e cultura italiana, psicologia della salute.
Si tratta di corsi calati nel contesto ambientale, culturale e sociale della città e del territorio che non possono prescindere dall’esperienza diretta dello studente con quanto lo circonda. Lo studente, infatti, è inserito per un tempo sufficientemente lungo nel tessuto vivo della città, a contatto con i suoi abitanti, con la sua economia, con il suo ingente patrimonio artistico e storico e, in questo contesto, l’insegnamento della lingua italiana rappresenta un elemento essenziale per comprendere la cultura, la società, le persone del Paese ospite. Le lezioni in aula sono alternate a viaggi di studio presso i principali siti d’interesse storico, artistico ed archeologico.