ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione dei consiglieri Alessandro Vignoli, Roberta Cotigni, Claudio Di Bartolomeo (Per andare avanti) finalizzata all’avvio di verifiche sulla vulnerabilità sismica e la riduzione rischio sismico degli edifici scolastici comunali.
Il documento impegna il sindaco e la Giunta: a dare avvio alle verifiche di “vulnerabilità sismica” su tutti gli edifici scolastici di proprietà Comunale e di farsi promotore di analoga iniziativa per quelli di proprietà della Provincia di Terni; ad intraprendere, analogamente a quanto fatto da altri Comuni ed in relazione al grado di vulnerabilità sismica rilevata, tutte le azioni volte alla riduzione del rischio sismico su tali edifici; ad adottare ogni accorgimento ed azione necessaria allo scopo di captare finanziamenti regionali, nazionali ed europei dedicati all’esecuzione delle opere necessarie e a riferire al Consiglio Comunale e quindi alla popolazione sullo stato di attuazione dei lavori.
Le premesse della mozione sono stati illustrati dal consigliere Alessandro Vignoli (Capogruppo “Per andare avanti”) che ha affermato: “Premesso che va riconosciuto all’Amministrazione Comunale di essersi sistematicamente attivata con sopralluoghi puntuali per verificare la piena agibilità degli edifici scolastici ogni qualvolta si siano verificati fenomeni sismici anche nelle aree a noi più vicine, spesso però si confonde l’agibilità con la vulnerabilità sismica degli edifici e quindi occorre intraprendere in relazione all’indagine di vulnerabilità rilevata, le azioni più idonee per risolvere per ridurre il rischio sismico.
Gli eventi sismici che si sono succeduti nel Centro Italia dal 24 Agosto in poi di quest’anno, colpendo pesantemente anche la nostra Regione, hanno riportato l’attenzione sulla sicurezza sismica delle strutture pubbliche, con particolare riferimento a quelle ritenute ‘strategiche’, come gli edifici scolastici. A seguito di tali eventi, gli Enti coinvolti – Comuni e Provincie – si sono immediatamente attivati, più e più volte, per effettuare i sopralluoghi necessari sugli edifici scolastici, per verificarne la piena agibilità ed eventuali danni conseguenti alle scosse o comunque per individuare eventuali criticità strutturali.
Tali sopralluoghi sono senz’altro utili ed opportuni e, almeno fino ad ora, non hanno portato ad evidenziare criticità di alcun genere; tuttavia, attesa anche la frequenza con cui gli eventi sismici si stanno riproponendo nella zona Appenninica, per lo meno negli ultimi vent’anni, è opportuno che sia svolta anche un’analisi di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici scolastici, unica procedura in grado di fornire gli elementi per esprimere una valutazione oggettiva, scientificamente e tecnicamente valida sulla sicurezza degli edifici.
Tale analisi servirà anche a fornire tutti gli elementi per stabilire la priorità degli interventi da effettuare ed avviare le azioni necessarie per reperire i fondi. Laddove tale lavoro fosse stato già intrapreso, sarà necessario portarlo a compimento in tempi congrui ed eventualmente aggiornarlo in seguito agli ultimi eventi calamitosi che si sono verificati e che si sono ripercossi, pur se in misura modesta, anche sul nostro territorio.
La riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici deve essere considerata una priorità indifferibile degli Enti che hanno in gestione tali edifici, anche perché ospitano principalmente bambini e ragazzi che rappresentano il nostro futuro.
A seguito del disastroso evento del 30 ottobre 2016, che ha prodotto danni ingenti per la città di Norcia, ma che avrebbe potuto avere effetti ben più devastanti se gli edifici non fossero stati adeguati alla normativa antisismica, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lanciato un appello diretto a tutti i sindaci d’Italia, non solo quelli dei Comuni direttamente interessati dal terremoto, affinché vengano predisposti i progetti di miglioramento, adeguamento e di manutenzione sismica. La prevenzione è fondamentale per evitare danni a cose e persone; magari non lo faremo per noi stessi, ma per i figli dei nostri figli”.
Dibattito:
Sindaco, Giuseppe Germani: “Prendo atto e condivido la mozione. Il nostro Comune negli ultimi 10 anni ha intrapreso azioni sulle scuole. Sono necessari i fondi e speriamo che lo Stato possa metterli a disposizione in quanto quelle dei Comuni sono risorse insufficienti per aggredire questa problematica. Tutte le verifiche fatte negli ultimi mesi hanno detto che le nostre strutture sono all’interno dei parametri di legge. Un grosso lavoro è stato fatto sulla scuola media di Ciconia di proprietà comunale e nel 2018 i lavori saranno completati, si tratta di lavori importanti relativi ad una totale rivisitazione della struttura in chiave antisismica. Faremo tesoro della mozione. Insieme alla Regione vorremmo avere l’identificazione precisa di come dovranno essere messi in sicurezza questi edifici, in quanto da quello che riscontriamo anche in questo periodo nella nostra regione, gli interventi precedentemente realizzati in occasione delle ricostruzioni a seguito di precedenti terremoti, ci dimostrano che gli edifici hanno sostanzialmente tenuto”.
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “Apprendiamo che la scuola media di Ciconia riaprirà dopo il 2018. Ci stiamo molto soffermando sulla classificazione che vede Orvieto a rischio 3 (il livello più basso) tuttavia, le classificazioni dei territori sono suscettibili di aggiornamenti continui come ha dimostrato l’esondazione del fiume Paglia nel 2012 in questo territorio. Quindi mi attesterei sul concetto di prevenzione. Sono favorevole alla mozione nella consapevolezza che i fondi europei attualmente non sono stanziati e in questa situazione si inserisce l’ordine del giorno approvata nella seduta del 21 novembre scorso circa volto a chiedere al Governo di trattenere dal contributo italiano al bilancio UE le risorse necessarie alla ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto del 24 Agosto 2016 e alla messa in sicurezza sismica ed idrogeologica dell’intero territorio nazionale”.
Replica Vignoli: “L’intervento del Sindaco conferma quanto già asserito dall’assessore Custolino nell’ultima seduta consigliare rispetto al fatto che gli Uffici si sono già attivati sulla verifica della vulnerabilità sismica degli edifici comunali. Gli interventi devono partire da basi statistiche. Spero che in sede di esecuzione venga data la priorità a questa mozione”.