ORVIETO – Nella seduta del consiglio comunale del 22 dicembre, a seguito della riunione dei gruppi di maggioranza chiesta dal consigliere Andrea Taddei (Capogruppo PD) per approfondimenti sull’atto amministrativo, il sindaco, Giuseppe Germani ha comunicato di “ritirare per la necessità di ulteriori approfondimenti e ripresentarla al prossimo Consiglio Comunale”, la pratica inerente la proposta di revisione della pianificazione territoriale delle farmacie per l’anno 2016 pre-adottata dal Giunta nel giugno scorso; revisione in base alla quale resterebbe invariato il numero di 7 farmacie attualmente presenti ad Orvieto, mentre cambierebbe la distribuzione con il trasferimento di 1 farmacia dal centro storico al popoloso quartiere di Ciconia.
Sull’argomento si è tuttavia svolto il seguente dibattito:
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “Prendiamo atto della decisione del Sindaco ma questa pratica ha un iter alle spalle di alcuni mesi, ha delle scadenze di natura temporale quindi è grave che non venga discussa, sia per il non rispetto delle scadenze, sia perché è passata in Commissione alcuni giorni fà. Ci chiediamo perciò per quale motivo, oggi all’improvviso, viene chiesto il ritiro della pratica quando in fase istruttoria poteva essere abbondantemente modificata. Attenderemo la convocazione. E’ un fatto grave politicamente e istituzionalmente”.
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “Non può passare sotto traccia quanto sta accadendo, dal momento che la convocazione di questa seduta era quasi finalizzata a questo argomento che poi viene ritirato. C’è un problema sociale rispetto ad un quartiere di oltre 6 mila abitanti che è servito da una sola farmacia. Ma solo adesso ci si dice che va approfondita la questione. Quale e quando sarà il prossimo Consiglio? Trattandosi di un tema affrontato anche dalle passate amministrazioni, è nostro interesse capire se l’attesa sarà di pochi giorni o se di due anni, visto che questa revisione è biennale. E’ evidente che c’è un problema politico nella maggioranza. Inoltre c’è una profonda mancanza di rispetto per noi consiglieri che abbiamo atteso una ulteriore ora dando alla maggioranza il tempo di chiarirsi. Vorrei fare un appello: quando si affrontano queste questioni cerchiamo di liberarci degli interessi di bottega! Se ci sono problemi politici diciamocelo. Non possiamo sempre imbrigliarci restando paralizzati nell’azione amministrativa. il Sindaco specifichi quali sono gli atti che vanno integrati”.
Roberta Tardani (Forza Italia): “Sono sconcertata perché si fanno Commissioni in cui nessuno ha posto obiezione, poi si ribalta la situazione. La normativa prevede che ogni anno pari di proceda alla revisione della pianificazione territoriale delle farmacie, quindi significa rivedere la pratica nel 2018. Dunque ci stiamo prendendo in giro: c’è un problema di maggioranza. In questo Consiglio, peraltro, non è stata presentata l’annunciata a variante al PRG. Questo significa che l’Istituzione Comune deve sottostare ai problemi del PD che è partito di maggioranza. Ci chiediamo allora, il Sindaco ha ancora la forza di portare avanti l’azione amministrativa? Può contare su una maggiorana? Per favore liberateci da questa situazione! Fate una verifica reale e risparmiate alla città una simile presa in giro! Il problema politico è evidente! Risolvete i vostri problemi e cominciate a pensare ai problemi reali alla città. Questo atto avrebbe portato un beneficio in termini di servizio ad una grossa parte dei nostri cittadini residente nel grande quartiere di Ciconia mentre con il ritiro si riapre una fase di stallo”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “La stessa cosa potrebbe dirsi per voi che negli ultimi cinque anni in cui avete governato non lo avete fatto tale revisione. Abbiamo fatto la riunione di maggioranza perché per la tranquillità di tutti ci sono degli aspetti da chiarire. Il prossimo Consiglio Comunale riproporremo l’atto”.
Lucia Vergaglia (M5S): “E’ l’ennesima dimostrazione della vulnerabilità politica di questa maggioranza. Forse la più plateale. Gli equilibri si intravedono all’interno delle vostre fila. Oggettivamente le motivazioni addotte sono molto generiche. Spiace vedere che i consiglieri non vengano messi in condizione di comprendere. Cosa va approfondito? Chi ha avuto la meglio nel confronto al vostro interno? Un poco di sincerità ed onestà politica sarebbe necessaria! Rivolgo al Sindaco l’invito a dire le cose come sono: la maggioranza sta cercando di superare i conflitti interni che invece si ripercuotono sull’azione di governo. Il Sindaco non minimizzi. Non è un mistero che le cose non vanno per il verso giusto. Quindi serve un confronto leale. Serve di sapere perché oggi è saltata l’approvazione di questa pratica”.