ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione dei rifacimenti di alcuni tratti stradali all’altezza di Porta Romana, sollevata dall’interrogazione della consigliera Lucia Vergaglia (Capogruppo M5S) che ha chiesto “Se vi siano problemi di sprofondamento del manto stradale che provocano la necessità dei rifacimenti; se sia stata verificata l’attuale condizione del sottostante parcheggio di Campo della Fiera, anche alla luce del recente sisma e se, allo stato attuale, siano posizionati in tale struttura strumenti di analisi e prevenzione come sensori singoli o reti di monitoraggio strutturale, ovvero se ci sono misurazioni oggettive della stabilità del sito?”.
L’interrogante ha fatto presente che “Orvieto è dotata, nell’area compresa tra Porta Romana e Porta Maggiore di due dei suoi luoghi di transito principali ove insiste la strada di Porta Romana che verticalmente poggia sull’area del parcheggio del ‘Campo della fiera’ e che, più volte nel corso del tempo, è stata oggetto di ripetute operazioni di rifacimento del manto stradale con un conseguente disagio per i cittadini”.
L’Assessore ai lavori Pubblici, Floriano Custolino ha risposto che: “la storia della massa tufacea della Rupe di Orvieto ha una morfologia caratterizzata da substrati di argilla. Parlando della sede stradale di Porta Romana, va detto innanzitutto che il parcheggio di Campo della Fiera è confinato a monte da una paratia di pali.
Essendo, l’argilla sottostante, un materiale capace di trattenere all’interno degli interstizi particelle di acqua che vanno in pressione quando tale strato viene caricato da strati superiori, dopo anni (e ne possono passare anche decine), questa pressione diminuisce e consolida tale strato che ha cedimenti naturali nell’ordine di qualche centimetro. Va anche ricordato che, la Rupe è costantemente monitorata grazie ad inclinometri e piezometri da remoto.
I sopralluoghi sono stati fatti dopo gli eventi sismici verificatisi nell’anno 2016 senza rilevare danni e/o fessurazioni importanti. Il manto stradale, infine, è stato rifatto su pressione dell’Amministrazione Comunale alla Provincia in quanto l’intervento rientrava nella programmazione 2017 e non in quella del 2016”.
La consigliera Lucia Vergaglia si è dichiara: “Soddisfatta. Prendo atto delle precisazioni tecnico-scientifiche però mi pongo il problema di far sì che i contenuti dei monitoraggi possano essere confrontati con le previsioni sul traffico onde verificarne la rispondenza”.