ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la presa in carico definitiva e gratuita delle opere di urbanizzazione primaria relative al Piano Attuativo di iniziativa privata ad Orvieto Scalo S.S. 205 Amerina – Zona D2a e D2b del vigente PRG. Ambito G OSCA 2 – “Porta di Orvieto” per la realizzazione da parte di COOP Centro Italia delle opere di urbanizzazione primaria propedeutico per l’edificazione di edifici con destinazione: direzionale, commerciale, turistico territoriale, attrezzature alberghiere e congressuali.
Illustrando l’argomento, l’assessore ai Lavori Pubblici, Floriano Custolino ha spiegato: “Si tratta dell’iscrizione al demanio comunale delle seguenti superfici:
• strade – parcheggi – marciapiedi per complessivi mq. 12.581,00
• verde pubblico per complessivi mq. 7.545,00
che comporterà un onere annuale a carico del bilancio comunale pari a € 21.860,00 per manutenzione e consumi: Servizio raccolta RSU (€. 6.400,00); Costo energia elettrica (€. 6.000,00); Costo verde pubblico (€ 5.800,00); Viabilità stradale (€. 3.000,00); Servitù (€. 660,00) a cui si provvederà mediante adeguamento degli stanziamenti in bilancio. Resta a carico del soggetto attuatore l’obbligo di censire al catasto strada, modificandone l’attuale qualità. Trattandosi di una convenzione già sottoscritta non può essere variata”.
In sede di dibattito, il consigliere Stefano Olimpieri (Identità e Territorio) ha osservato: “L’ultima affermazione dell’Assessore ammette che non si può fare altrimenti. Facendo una breve cronistoria, va ricordato che questo atto viene avanti dal 2002 con varie vicende e si incardina a maggio 2009 a poche settimane dalle elezioni amministrative, poi vinte da Concina.
Il punto da evidenziare è che era auspicabile che la controparte titolare del Centro Commerciale venisse incontro al Comune che è ora chiamato ad impegnare delle somme per gestire quell’area. Sarebbe stato corretto che da parte di questa controparte privata quella cifra fosse in qualche modo adeguata in sede di rivisitazione della convenzione con uno sconto significativo. Dunque approviamo una convenzione che poteva essere modificata solo in modo unilaterale dal soggetto privato; per il futuro riflettiamo sulla presa in carico di oneri di urbanizzazione da parte di soggetti privati che da certe aree traggono profitto. Favorevole”.
Replica assessore Custolino: “Una convenzione è tale e va rispettata. Spesso in effetti si discute di questo meccanismo che per il futuro dovrà essere affrontato. Le prossime convenzioni dovranno considerare una situazione reale ancorché critica non solo per le somme da postare nel bilancio del Comune ma anche per la mancanza di personale da dedicare alla gestione di tutte le aree”.