di Valentino Saccà
ORVIETO – L’antica tradizione del merletto è da sempre a livello internazionale uno dei primati orvietani. Il Lions Club di Orvieto ha deciso di prendersene cura e di rilanciarne la tradizione attraverso un service triennale. Ieri mattina presso la sala delle quattro virtù del palazzo comunale è stato presentato il progetto che culminerà in una conferenza il 3 dicembre presso la Fondazione Cassa di Risparmio.
Alla mattinata di presentazione hanno partecipato la presidentessa Lions Club Anna Lapini Bufalini, il vice presidente Lions Club Renzo Marziantonio, la vice sindaco Cristina Croce, la professoressa Graziella Lardani (ex presidentessa Lions Club), il presidente dell’associazione nazionale carabinieri colonnello Fernando Sanzo’ , la consigliera comunale Roberta Tardani e Alessandra Taddei della Cooperativa M.I.R.
“Lions è un Club di servizio – ha esordito la presidentessa Lions club Orvieto Anna Lapini Bufalini – e il merletto è da sempre un fiore all’occhiello della città di Orvieto e il nostro club ha pensato di onorare il lavoro legato a questo storico prodotto con un service triennale“.
“Questo progetto deve essere diffuso tra la cittadinanza – ha sottolineato Renzo Marziantonio vice presidente Lions Club Orvieto – perché il merletto orvietano ha una storia epica di cui non bisogna perdere la memoria soprattutto attraverso le nuove generazioni. In questo l’amministrazione comunale è molto attenta e voglio sottolineare che il service da noi proposto è sia di valore sociale che culturale. Inoltre l’ISAO che è nostro partner ha già confermato la sua presenza alla conferenza del 3 d
icembre. Venezia è storicamente ricordata come una delle città italiane più famose per la produzione di merletto, ma parlando del centro Italia e specie della regione Umbria(che conta ben quattro poli in questa produzione), Orvieto è il maggiore sito e il suo merletto ha origini irlandesi. Ricordo inoltre che il Lions club ha sempre avuto a cuore questo prodotto, per esempio il museo del merletto di Rapallo, che conta circa 700 pezzi, è stato fondato dal Lions”.
A chiusura è intervenuta Alessandra Taddei della cooperativa M.I.R. “Noi della M.I.R. abbiamo da poco istituito un corso del merletto in cui i giovani possono apprendere questa antica arte applicandola a diversi capi di abbigliamento e devo dire che il nostro corso al momento conta 16 iscritti tutti orvietani“.