ORVIETO – La scelta di accompagnare l’inizio e la fine del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco con la festività dell’Immacolata è stata premiata nelle due edizioni invernali 2015-2016 del Festival Internazionale d’Arte e Fede che, lo scorso fine settimana ha visto lo svolgimento di alcuni significativi appuntamenti, quali: la presentazione – in anteprima nazionale – della Serie televisiva “I misteri di Maria da Nazareth a Fatima” girato in gran parte ad Orvieto (prodotta da Tv2000 e da La Storia in rete), il DocuFilm “I volti della via Francigena” documentario sul tema del pellegrinaggio di Fabio Dipinto; il concerto “Salve Regina”, Piccolo Oratorio sacro popolare per Soli e Gruppo Strumentale di Ambrogio Sparagna, un viaggio nella nostra memoria musicale contadina e il “Concerto di Natale 2016” del Coro Ananda Joy Singers – Coro della fratellanza mondiale diretto dal maestro Peter Treichler che si è svolto Domenica scorsa nella Chiesa di San Giovenale in collaborazione con la “Libreria dei Sette”.
Appuntamenti che hanno riscosso un vero e proprio successo di pubblico e che con l’avvicinarsi del Natale si completano con altre proposte. Nella cornice tradizionale del Circuito dei Presepi – percorso presepiale di Orvieto visitabile in 20 tappe – si colloca l’ultimo appuntamento invernale del Festival d’Arte e Fede 2016.
Sabato 17 dicembre alle ore 17.30 alla “Libreria dei Sette”, in collaborazione con l’Associazione Presepe&Orvieto, sarà presentato il libro di don Luigi Maria Epicoco intitolato “La stella, il cammino, il bambino: Il natale del viandante”. Un cammino tra arte e fede alla ricerca interiore di se stessi sulla strada del Natale. Cosa serve per mettersi in cammino? Un cielo a cui innalzare lo sguardo per vedere la stella che ci guida. Un cammino, perché il solo modo per trovare qualcosa dentro di noi è camminare verso una meta. E questa meta è il Bambino, attesa di vita. Vita che non è per forza un figlio, ma è sicuramente qualcuno che c’è affidato da Dio affinché noi ce ne prendiamo cura.
Il Festival Internazionale d’Arte e Fede è organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Iubilarte, in collaborazione con il Comune di Orvieto e la Diocesi di Orvieto-Todi, il sostegno dell’Opera del Duomo di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, di Crediumbria Credito Cooperativo, di Vittoria Assicurazioni, del Bar Montanucci e Cantina Falesco ed il patrocinio della Provincia di Terni e della Regione dell’Umbria.
A tracciare un primo bilancio della XI edizione del Festival che, a partire dalla prossima edizione tornerà a svolgersi nella settimana che precede la Festività del Corpus Domini, dall’11 al 18 Giugno 2017, è il direttore artistico Alessandro Lardani che afferma: “Due anni fa, ospite della trasmissione ‘A Sua immagine’ dissi che noi di Arte e Fede siamo piccoli artigiani della comunicazione, ma questa città con la sua bellezza è stata costruita da artigiani. In questi undici anni, come Festival, abbiamo lavorato sodo, con grande passione e tenacia, cercando di imparare dagli altri e migliorando sempre noi stessi. In diverse edizioni abbiamo approfondito la figura di Maria, a cui è dedicata la Basilica Cattedrale di Orvieto e che insieme a San Giuseppe è patrona della Città, osservandola da diversi punti di vista: teatrale, poetico, pittorico e cinematografico”.
“Quest’anno il Festival – aggiunge – ha voluto esprimere anche solidarietà. Durante il concerto di Ambrogio Sparagna sono state raccolte offerte per la neonata Associazione ‘3:36 per Barbara e Matteo’, che ha lo scopo di promuovere iniziative di educazione artistica, sportiva, culturale, musicale e ambientale, nel ricordo di Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi, la giovane coppia di sposi di Orvieto che la notte del 24 agosto scorso hanno perso la vita sotto le macerie dell’Hotel Roma di Amatrice.
Un primo progetto già realizzato dall’Associazione è stato l’acquisto di una cucina da campo per la Protezione Civile di Orvieto, messa a disposizione per la popolazione terremotata del Comune di Preci. Inoltre, grazie alle molte iniziative di privati che hanno generosamente aderito si stanno raccogliendo fondi con cui l’Associazione realizzerà altri progetti, a partire dall’acquisto di una tensostruttura riscaldata dove permettere ai terremotati di mangiare insieme nei freddi mesi invernali. Altri prossimi obiettivi saranno il finanziamento della ricostituzione della Biblioteca di Amatrice, completamente distrutta dal sisma e la realizzazione di uno spazio creativo per bambini sulle nuove tecnologie presso la Scuola ‘Regina Margherita’ di Orvieto dove Barbara insegnava”.