ORVIETO – Il Consiglio comunale ha esaminato la questione riguardante le modalità di consegna dei sacchetti per la raccolta differenziata, a seguito dell’interrogazione presentata dalla consigliera Lucia Vergaglia (Capogruppo M5S) che ha chiesto: “Se la scelta della consegna diretta presso la sede in zona industriale sia partita o sia stata condivisa con l’Amministrazione; se è vero che essendo identificabili i ‘bidoncini’ dell’utenza privata tramite il cosiddetto sistema di radiofrequenza presentato presso il Comune di Orvieto sia possibile effettuare la consegna direttamente presso l’utenza; infine, se nel caso persista tale livello di servizio – estremamente deludente – si possa lavorare per ottenere uno sconto a quei cittadini che non riescano a raggiungere la sede di smistamento dei sacchetti.”
La consigliera Vergaglia ha argomentato tale richiesta affermando: “La distribuzione dei sacchetti della differenziata per le utenze private annunciata dal Comune di Orvieto sta già causando svariate segnalazioni di completa insoddisfazione della cittadinanza in merito al metodo di distribuzione. Famiglie ed anziani dovranno accodarsi lontano dalle aree residenziali presso la zona industriale di Fontanelle di Bardano che, non essendo coperta dai mezzi pubblici, specie durante il periodo invernale, espone gli utenti ad una serie di rischi, in quanto sono strade transitate prevalentemente da camion ed autoarticolati per il trasporto merci. Inoltre, ricordo che nelle riunioni con i gestori ASM e COSP si era parlato in presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione di una, ormai disattesa, vicinanza ai cittadini.”
Il sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “Concordo sul fatto che l’azienda che ha in capo il servizio ha fatto un errore. Cosa che è stata da me segnalata in occasione del convegno sulla tariffa puntuale del 16 dicembre sorso. Entro qualche giorno sarà trovata la soluzione nella individuazione di altre sedi soprattutto per i quartieri più popolosi. Come Comune siamo disponibili a mettere a disposizione dei locali con personale dell’azienda proprio per andare incontro alle oggettive necessità degli utenti”.
La consigliera Lucia Vergaglia si è dichiarata: “Soddisfatta ma soprattutto fiduciosa dal momento che la questione è talmente pratica che non risolverla sarebbe segno di scarsa sensibilità. Invito comunque l’Amministrazione a mantenere alta l’attenzione verificando l’esatto rispetto dell’impegno preso, onde evitare che alla lunga certi disservizi possano cristallizzarsi”.