ORVIETO (TR) – Con quattro successi ottenuti nelle prime cinque giornate di campionato, la Zambelli Orvieto naviga nelle posizioni di vertice nel campionato di serie B1 femminile e gode di ottima salute.
Non manca la fiducia alle tigri gialloverdi che cercano di mantenere alta la concentrazione per affrontare il secondo di sei confronti regionali previsti dal calendario, un posticipo in trasferta che si disputa domenica 20 novembre.
Le rupestri si accingono a risalire il Tevere per presentarsi all’appuntamento alla residenza della Sia Coperture San Giustino, compagine sicuramente ostica tra le mura amiche pur non avendo raccolto grandi soddisfazioni in questo avvio stagionale.
Nove punti separano le due contendenti in graduatoria, un elemento che da solo lascia trasparire una differenza dei valori a favore del team ospite che ha registrato un cammino diametralmente contrario a quello sangiustinese. Per rialzare la testa il sestetto altotiberino guidato dall’allenatore Pietro Camiolo punta sulla potenza delle schiacciatrici, l’esperta Valentina Barbolini e l’emergente Giulia Bartolini, elementi che possono scalfire le sicurezze altrui. Tra le ragazze del coach Matteo Solforati l’ottimismo deriva dal rendimento nella zona destra del campo, cresce l’intesa con la palleggiatrice Beatrice Valpiani, ma l’ottimismo è anche per i progressi in attacco dell’opposta Elisa Mezzasoma. Nei confronti diretti disputati nella terza categoria nazionale le orvietane sono in vantaggio, sui quattro incontri ufficiali delle ultime due stagioni sono maturate tre vittorie, a queste va aggiunto il successo maturato nell’edizione 2016 del Trofeo Agricola Zambelli che è l’unico precedente con gli organici attuali.
Direttori di gara saranno Francesca Mori e Mirko Donati.
Possibile formazione San Giustino: Lavorenti regista in diagonale con Cornelli, Spicocchi e Rosa al centro, Barbolini e Bartolini schiacchiatrici-ricettrici, Krasteva libero.
Probabile formazione Orvieto: Valpiani in palleggio, Mezzasoma opposta, Kotlar e Montani in zona-tre, Guasti ed Ubertini martelli di banda, Rocchi libero. (Alberto Aglietti)