Sull’inchiesta Vox Populi che vede coinvolto il Comune di Acquapendente per reati quali corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreti di ufficio i rati ipotizzati, l’associazione Le Campanelle invia la seguente nota:
ACQUAPENDENTE – L’Associazione “Le Campanelle” rende nota alla popolazione una nota informativa in merito alle vicende che stanno interessando in questi giorni Acquapendente : “Acquapendente – sottolineano – in questi giorni è all’attenzione dei Media per i fatti relativi all’inchiesta Vox Populi. Quotidianamente dai giornali e dal web ci arrivano aggiornamenti, rivelazioni, nomi, illazioni e cronache di quanto accade. Il comune, inteso sia come cittadini che come istituzione, è chiaramente toccato nel profondo da questa inchiesta, come è logico che sia in una comunità di quasi seimila abitanti.
Per citare Zziagenio78 “non tirate conclusioni affrettate, vorrei ricordare che in Italia ci sono 3 gradi di giudizio: facebook, twitter e il bar”; ebbene noi non vogliamo rappresentare quest’Italia. La nostra associazione e la lista di minoranza che ne è espressione vogliono restare fuori da questo meccanismo, come vogliono restare fuori dal prendere posizioni e dare giudizi sulle persone indagate assolvendole o condannandole a priori, sarebbe scorretto verso di loro e verso il lavoro degli inquirenti che và salvaguardato e rispettato da parte di tutti, in particolare da chi ha cariche pubbliche.
Comunque deve essere chiaro che saremo intransigenti sul rispetto della legalità e della trasparenza a tutela della comunità e del comune, inteso come istituzione. Al di là di come andranno le cose, la nostra amministrazione ha l’obbligo ed il dovere istituzionale di fare della trasparenza e della legalità la propria bandiera, per tutelare la città ed i valori che rappresenta. Vogliamo sapere adesso come intende operare l’amministrazione sui problemi che abbiamo più volte denunciato ed in particolare sui lavori pubblici che sono evidentemente toccati da questa inchiesta. La vita non si è fermata in attesa di quello che potrà o non potrà accadere, perché, come diceva Pindaro, “i giorni ancora di là da venire sono i giudici più saggi”.
La nostra Associazione ora più che mai vuole ribadire il proprio impegno per tutelare e rilanciare il territorio di appartenenza, un territorio sempre più marginale nella storia della nostra provincia e che rischiamo venga ricordato solo per notizie negative ,quando è in grado di esprimere energie positive e grandi potenzialità”. Da parte nostra, consapevoli della responsabilità che questo momento così difficile per tutta la nostra comunità comporta, manifestiamo la nostra migliore disponibilità, tutta la buona volontà a fare la nostra parte con l’amministrazione per disegnare prospettive diverse; se sarà possibile però condividere una visione di netta discontinuità con il recente e meno recente trascorso”.