di Valentino Saccà
ORVIETO – Con il Festival del Dialogo, giunto quest’anno alla sua 3a edizione, si parla di Orvieto come città del dialogo e di una possibile futura sede fisica come punto di incontro per questo evento.
Nella mattinata di sabato presso la sala consiliare del palazzo comunale si è tenuta a battesimo con una conferenza stampa questa 3a edizione del Festival che si svolgerà nei giorni 14, 15 e 16 ottobre.
Padrino di questo battesimo è stato Pino Strabioli, attore e regista e conduttore, che ha aperto l’incontro. “Il Festival del Dialogo è giunto alla sua 3a edizione, ringrazio gli organizzatori dell’associazione Apertamente Orvieto. Il Festival del Dialogo – ha detto – è una manifestazione importante perchè coinvolge i giovani attraverso un lavoro con le scuole e quest’anno si basa su un tema sempre più attuale, il rapporto tra uomo, scienza e natura con un titolo emblematico: Dall’Ego centrismo all’Eco centrismo “.
All’introduzione di Strabioli ha poi fatto seguito il saluto istituzionale della vice sindaco Cristina Croce.
” Questo è un Festival che ho visto orgogliosamente nascere e crescere e che ora inizia ad inserirsi nel tessuto della città. Il tema del dialogo viene trattato in modo molto ampio e sfaccettato e da parte dell’amministrazione comunale c’è un impegno a far crescere sempre di più il progetto cercando anche con il tempo di creargli un luogo fisico come sede “.
Al saluto istituzionale della vice sindaco ha fatto seguito un breve intervento di Erasmo Bracaletti, presidente di Apertamente Orvieto. “La nostra associazione è nata quando partecipai ad una festa di Natale nel 2012 e in quel momento ascoltando alcune persone mi ero reso conto dell’esigenza del dialogo oggi, idea poi condivisa da un gruppo di persone. I temi da noi trattati attraversano l’intera società e siamo aperti a idee e nuovi contributi “.
L’onore e l’onere di presentare la programmazione del festival è toccato al dottor Massimo Marchino, psichiatra. “Grazie a Pino Strabioli che ha fatto da padrino alla conferenza. Quest’anno abbiamo deciso di approfondire il tema: uomo, scienza e natura cercando di cogliere il concetto da un punto di vista più solidaristico. All’interno del festival ci saranno dei seminari dedicati alla tematica trattandola da diversi punti di vista: antropologico, letterario, scientifico, religioso…
Il festival si concluderà con un giro in bicicletta organizzato dalla Uisp e una degustazione al bar Montanucci. La bicicletta è stata scelta come simbolo del festival perchè è un oggetto ecologico e poi perchè il manifesto, realizzato dagli artisti Chioccia e Tsarkova, riprende la famosa foto del passaggio di borraccia tra Coppi e Bartali, quindi sottolineando il dialogo solidale e mettendo da parte la competizione“. Due parole le ha aggiunte Davide Ceccaroni, presidente nazionale Uisp. “La bicicletta è strettamente collegata all’ambiente ma noi gli abbiamo preferito una visione non agonistica ma escursionistica, per imparare a vivere meglio il territorio, in linea con lo spirito del festival“.
IL PROGRAMMA
Nel pomeriggio seminari monotematici su:
Sabato 15 ottobre sempre alle 9:30 è la volta della presentazione dei lavori delle Scuole Superiori vincitrici del Concoso ApertaMenteOrvieto dello scorso maggio.
Seguono i seminari di: