di Valentino Saccà
ORVIETO – Si è parlato tanto della riqualificazione della zona del Borgo a Orvieto Scalo e pare che dalla scorsa primavera con la nuova edizione di Orvieto Comics siano stati mossi i primi passi verso questo importante riassestamento estetico-urbanistico della zona.
Abbiamo voluto a questo proposito dare voce alla creatività che sta facendosi spazio all’interno del Borgo con il centro CLAC, ovvero Centro Laboratoriale per l’Apprendimento delle Cultura. Ecco che due giovani creative come Eleonora Pimponi e Valentina Bassano hanno unite forze, passioni, cultura e fantasia per creare uno spazio sinergico capace di rivitalizzare questa realtà in via di rinascita, e ci hanno raccontato la loro avventura.
“Il progetto è nato dalla volontà di produrre uno spazio culturale, io e Valentina abbiamo unito le nostre idee, le nostre competenze e passioni mettendole al servizio degli utenti. Il nostro servizio si occupa prevalentemente di aiuto negli studi mappando diverse fasce di età partendo dalla scuola primaria arrivando fino alle superiori. Puntiamo anche a realizzare dei laboratori coadiuvati da docenti esterni attraverso i quali veicoliamo il messaggio culturale legato anche ad un approccio ludico. Lo studio nello spazio CLAC non è un concetto fisso ma dinamico.
Uno deli obbiettivi che ci siamo poste è stato quello di offrire un servizio in grado di rispondere a diversi bisogni, dall’aiuto pomeridiano nei compiti al supporto per verifiche e compiti in classe di liceali, compreso anche il venire incontro alle famiglie che per impegni di lavoro non possono seguire i figli dopo la scuola nelle loro attività. Ovvio che il nostro fine è quello di responsabilizzare i ragazzi, coadiuvarli per poi renderli più autonomi a livello di studio e apprendimento delle materie.
Certo crediamo che la nostra realtà possa in qualche modo confluire all’interno del progetto di riqualificazione del Borgo di Orvieto Scalo, anche grazie a diverse realtà a noi vicine, come Orvieto Comics, che ci hanno dato l’opportunità di offrire il nostro spazio per dei workshop sul fumetto.
Possiamo dire che nonostante la CLAC sia una struttura ancora giovane, dato che abbiamo aperto meno di un anno fa, la riqualificazione in qualche modo è già iniziata perchè abbiamo già ricevuto una risposta davvero forte riguardo alle attività che proponiamo. Stiamo tentando di rendere il nostro centro il più utile e utlizzabile possibile, ad esempio facilità nel raggiungerlo, la vicinanza con la stazione, agevolazione nel parcheggiare, tanti elementi che lo rendono appunto il più funzionale possibile, oltre come già abbiamo detto, la collaborazione con soggetti e realtà esterne alla CLAC.
Tra i progetti che ci siamo posti per il futuro ad esempio c’è quello di non limitare le nostre attività ai ragazzi delle superiori ampliarle anche per degli utenti adulti, con l’apertura di corsi di inglese per tutte fasce di età, in questo modo puntiamo ad allargare ancora di più il nostro bacino di utenza “.